DIARIO
Primi amori
Il fascino seducente di quel paese smarrito tra i monti prese a condurmi inevitabilmente lungo la rotta dei sogni.
Durante quelle tiepide estati, ormai lontane ,appoggiato alla ringhiera della veranda ascoltavo gli interminabili silenzi delle notti gravide di stelle splendenti ,ricamate sull'infinita tela di quel cielo nero , pian piano cominciai a riconoscere le costellazioni del grande e del piccolo carro a seguire con il dito la linea argentea della via Lattea e a desiderare la Luna osservando stregato le sue lunghe e fragili ombre cercando nell'oscurità delle tenebre l'incantesimo delle stelle cadenti che sparivano all'orizzonte inghiottite dal contorno dei monti.
Con la complicità di quelle notti stellate avvertì i primi morsi dell'amore e l'impercettibile amarezza dell'inevitabile malinconia che l'avrebbe tallonato.
Di lì a poco il primo incontro con l'amore.
Un caldo pomeriggio salivo lungo la mulattiera che conduce alla Cona insieme ad una ragazzina bionda, improvvisamente cominciai ad avvertire un insolito nodo alla gola che pareva soffocarmi accompagnato da insistiti morsi allo stomaco che non mi davano tregua ,in principio pensai si trattasse di fame ma fui prontamente smentito da una singolare sensazione di piacevole trepidazione mista alla preoccupante percezione di una sgradevole inquietudine ,mi fermai a pensare poi compresi e impallidì,non c'era il minimo dubbio,me ne avevano parlato gli amici che c'erano passati prima di me ,si trattava degli inconfondibili sintomi di un' irrimediabile cotta!
Ad un tratto m'accorsi che alla mia rupestre amichetta s'era slacciata la camicetta e s'era affacciato, malizioso uno spicchio di reggiseno,me ne avevano parlato di questo strano indumento intimo ma non avuto mai il piacere, fino a quel momento ,d'approfondire tale conoscenza, percepì uno strano fremito che mi fece rabbrividire e capire che la frittata era fatta.
Tiziana,questo era il suo nome,resasi conto del mio turbamento si ricompose immediatamente ma non abbastanza,avevo ormai scoperto l'allarmante significato della parola amore e, quel che è peggio ,lo stuzzicante turbamento delle sensazioni provocate da quello che gli amici più grandi chiamavano sesso.
Non ci fu altro ma la malizia di quell' istante segnò indelebilmente il mio definitivo passaggio all'età adulta,quel fazzoletto di seno che aveva fatto capolino dal reggipetto rosa colorò a tinte più aggressive i giorni che seguirono chiudendo definitivamente i pastelli delicati della fanciullezza nell'astuccio dei ricordi.
Porca vacca! Si torna a quando ero bambino.
Abbiate pazienza ma lo scombinato treno dei ricordi ha di nuovo invertito la marcia e retrocede di qualche fermata per raccogliere quei frammenti di memoria rimasti indietro.
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