CAPITOLO 3

 

 

Due passi nella storia


 

 

 

 

Nel maggio del 1949 nel cielo grigio di Torino perdono la vita i giocatori del grande Torino, Coppi rallegra ed esalta il cuore degli sportivi con una performance strepitosa aggiudicandosi in una sola stagione la Milano-Sanremo, il giro di Romagna e il Tour de France.

Quel che ravviva  la speranza degli italiani in tempi tanto difficili è la scoperta del petrolio nei pozzi di Cortemaggione, l’illusione dura poco, le vene si esauriscono ben presto, intanto però sulle strade e autostrade di tutta la nazione nelle aeree di servizio presso i distributori di benzina  diventa familiare il simbolo della Supercortemaggiore, un cane a sei zampe che vomita fuoco.

La morte del bandito Giuliano pone fine agli anni di paure e angosce che hanno terrorizzato la penisola a partire dal tragico giorno della strage di Portella delle Ginestre, tradito dal suo luogotenente Gaspare Pisciotta , Giuliano cade in circostanze ancor oggi misteriose.

Nei bar e nei negozi di elettrodomestici si comincia a vedere uno strano contenitore dove appaiono immagini in movimento, è la televisione ,  per ora  è solo alla preistoria ma presto questa scatola magica comincerà le sue trasmissioni regolari ed entrerà di prepotenza in tutte le case degli italiani.

Il 5 maggio 1946 Massimo Della Pergola inventa il Totocalcio, grazie a questo concorso a pronostici chi vi scrive metterà  in tasca  i primi quattrini , utili inizialmente per togliersi gli sfizi da adolescente  – dischi ,fumetti e figurine - essenziali più tardi per arrotondare il magro stipendio di un giovane padre di famiglia.

Nel 1950 si ha la  vera e propria ascesa  di questa lotteria calcistica grazie ai primi dodicisti e alle prime favolose vincite che per oltre un quarantennio, fino all’avvento del maledettissimo Enalotto, faranno sognare ogni povero Cristo costretto a fare i conti a fine mese.

L’alluvione del Polesine e le terribili incursioni a Bologna della banda Casaroli, riportano la penisola nella costernazione e nell’incertezza.

Il 21 marzo del 1951 a Milano in un istituto del Giambellino crolla un muro di quarantacinque metri di lunghezza e cinque di altezza, 13 bimbi perdono la vita.

Per fortuna le gesta del trio Gre-No-Li nel Milan, Merlo, Giardini, il pugile Mitri e le otto medaglie d’oro nelle Olimpiadi di Helsinky , rasserenano un poco gli animi ma il delitto della giovane Wilma Montesi ,trovata annegata l’’11 aprile 1953 sulla spiaggia di Torvaianica, fa ripiombare nello sconforto l’intera nazione e nel caos la corrotta classe politica dirigente.

E’ l’Italia povera e combattiva di Don Camillo rappresentata dall’omonimo  film commedia di Julien Duvivier tratto dal celebre romanzo di Giovanni Guareschi. Le simpatiche schermaglie del battagliero parroco Don Camillo , l’attore francese Fernandel, e del sindaco comunista Peppone, l’indimenticabile Gino Cervi, sul bucolico sfondo di un paesino della bassa Padana diventeranno per me un appuntamento irrinunciabile  allo scattare delle periodiche repliche estive sulle reti  Rai prima, su quelle Mediaset poi.

Per comprendere quanto la critica non abbia mai capito un cazzo e non riproduca minimamente il gusto del pubblico eccovi qualche recensione degli esegeti dell’epoca : Il film potrebbe recare la firma di Guareschi, tanto è superficiale, frammentario, privo di qualsiasi accenno di stile. Qua e là, qualche breve sprazzo di un formalismo caro al vecchio Dudivivier (come nella sequenza della processione o, in quella quasi identica, di Don Camillo che nel finale attraversa la piazza deserta per recarsi alla stazione): null'altro. Il resto è bozzetto, macchietta, talora addirittura barzelletta (...). I personaggi (...) non sono che miseri burattini da fiera (...). Sopra di essi (...) stagna una retorica senza limiti: gonfia, ipocrita, irritante (...)". (F. Valobra, "Rassegna del Film" n. 3 , aprile 1952)

Al capostipite della serie  seguiranno Il ritorno di Don Camillo , 1953, Don Camillo e l’onorevole Peppone, 1955,  Don Camillo monsignore ma non troppo, 1961,  Il compagno Don Camillo, 1965. Come li replicano non fateveli scappare! Vi divertirete, vi distenderete  e farete tante ninne sante alla faccia di chi vi vuol male.

Alcide De Gasperi poco prima della sua morte si allontana dalla scena istituzionale, gli subentra l’onorevole Pella, momenti difficili  sembrano approssimarsi per i cittadini del Belpaese, a tranquillizzare tutti ci pensa ancora lui ,Fausto Coppi, che vince in scioltezza il titolo di campione del mondo.

Nella capitale intanto  un nuovo fenomeno esplode in tutta la sua pienezza, è il mito di Cinecittà, la nuova Holliwood, moltissimi divi famosi d’oltreoceano sbarcano nel nostro Paese , Anthony Quinn, Kirk Douglas e tanti altri nomi del jet set internazionale.

Per il nostro cinema è un momento magico, vengono girati film che caratterizzeranno la nostra terra in tutto il mondo, ”Pane amore e fantasia”, i “Vitelloni” “Senso” sono solo alcuni dei titoli più famosi.

Lo straordinario Totò sfodera una dopo l’altra le sue migliori interpretazioni, meravigliose pellicole ,angoli caldi e accoglienti nel quale ancor oggi sono solito rifugiarmi ogni qual volta avverto quel desiderio di serenità ,quel bisogno di quiete e allegria che soltanto attori come  il principe Antonio De Curtis, Peppino De Filippo o Aldo Fabrizi sono capaci di regalarmi.

Proprio in quegli anni  vengono  girati due film a dir poco esilaranti che  , selezionati  dalla  vastissima cinematografia dello straordinario comico napoletano,  diventeranno presto i miei preferiti.

Nel 1956 è realizzato  La Banda degli onesti, diretto da Camillo Mastrocinque, indimenticabili le caratterizzazioni di personaggi come Antonio Bonocore , indolente portinaio di un casermone di periferia  interpretato da un Totò al vertice della maturità artistica, dello spiantato tipografo Giuseppe Lo Turco , un magnifico Peppino De Filippo insostituibile spalla di Antonio De Curtis , e di un modesto pittore, Giacomo Furia,  che dovrebbe  aiutare la coppia a falsificare le diecimilalire grazie ad un clichè lasciato in  eredità a Bonocore da un anziano inquilino giunto alla fine della pista.    

Del 1959 è invece I tartassati , gustosa vicenda  imperniata attorno alle vicissitudini del cavalier Torquato Pezzella , il solito  Totò, titolare di un avviato negozio di stoffe che cerca di corrompere con l’aiuto di un  astuto commercialista , Luis De Funes, l’incorruttibile  maresciallo della tributaria Ugo Topponi , Aldo Fabrizi, incaricato di svolgere accertamenti fiscali nel suo esercizio.

Solo un piccolo assaggio della stupefacente versatilità, dell’eccezionale modernità e dell’inesauribile comicità del Principe della risata, un caleidoscopio di bazzeccole, quisquilie e pinzillacchere. Se dovessi aggiungere titoli a questa terapeutica  lista del buonumore avrei qualche difficoltà nella scelta , ma non potrei certo prescindere da film come I due Marescialli (1962), Totò Peppino e la dolce vita (1961), Sua Eccellenza si fermò a mangiare (1961), Totò Fabrizi e i giovani d’oggi (1960), Signori si nasce (1960), Totò Peppino e la Malafemmena (1956), Siamo uomini o caporali (1955), Miseria e Nobiltà (1954) o il turco napoletano (1953).

Volete ridere e dimenticare per qualche ora contrarietà e disgrazie? Guardateveli e godete! Che ve lo dico a fa’ ? Stiamo parlando di autentiche pietre miliari – anzi emiliane - nella storia del cinema comico!

Chiusa la parentesi rientriamo in carreggiata prima di finire fuori strada.

Alle 11 del mattino di domenica 3 gennaio 1954 nasce ufficialmente la televisione italiana, pochi quelli che possono permettersi un apparecchio – costo dei primi ingombranti televisori 165.00 lire - la maggior parte degli italiani per poter assistere ai programmi deve accontentarsi di farsi invitare da amici o parenti più fortunati. Se questo non è possibile  è costretto ad unirsi  agli altri telesguarniti  nei bar attrezzati.

 Molti di noi in fondo oggi fanno lo stesso per  sostenere in fumosi locali muniti di parabola e decoder la  propria squadra del cuore . Nelle sale cinematografiche esce quell’anno un film che diventerà per molti un cult movie, il titolo è Un americano a Roma,  la regia  è di Steno , la critica dell’epoca ovviamente lo stroncherà ma l’amerecano Nando Moriconi interpretato da un giovanissimo Alberto Sordi resterà negli annali del cinema e nel cuore di milioni di italiani.

Siamo ormai nel 1955 , il 19 novembre nasce Lascia o raddoppia? un quiz condotto da un italo americano che farà molto parlare di sé e ancora oggi è più che mai sulla cresta dell’onda, si tratta dell’inossidabile Mike Bongiorno.

In quello stesso anno viene prodotto il primo modello della Fiat 600, la prima piccola utilitaria finalmente alla portata di tutte le tasche.

Il 28 ottobre del 1956 i bersaglieri entrano a Trieste restituita alla sovranità italiana, ma la morte del grande tessitore trentino , anima della ricostruzione,  e l’alluvione di Salerno riportano l’animo della gente nel limbo dell’insicurezza, non serviranno a dissipare questa nebbia carica d’incertezza i successivi governi Fanfani, Segni e Scelba. Gronchi è eletto presidente della Repubblica intanto Duilio Loi diventa campione europeo dei massimi.

Il Milan vince ancora lo scudetto mentre si affaccia sulla scena calcistica una nuova forza,  la Fiorentina di Fulvio Bernardini, la Rometta   nel frattempo continua a galleggiare negli alti e bassi di un anonimo  centro classifica.

In quello stesso anno ancora due tragedie , 132  minatori italiani periscono nel pozzo del Boi du Cezier in Belgio mentre alle 23,22 del 25 luglio l’Andrea Doria,  fiore all’occhiello della marina italiana, viene speronata dalla motonave svedese Stokolm, nel naufragio muoiono 154 persone.

Nonostante tutto l’economia comincia a tirare e il benessere s’allarga, il 19 maggio a San Donato Milanese cominciano i lavori dell’autostrada del sole che collegherà Milano con Napoli.

Mario D’Agata è campione del mondo, ma non c’è il tempo neppure per gioire , a Terrazzano, in una scuola elementare muore Sante Nazzaro nell’eroico tentativo di salvare alcuni scolari e le loro maestre dalla furia omicida di un pazzo sanguinario asserragliato con un fucile a carne mozze all’interno di un’aula.

Arriva il 1957 , sui registri comunali delle nascite viene annotato il mio nome , il sindaco della capitale è ancora Umberto Tupini eletto il 2 luglio dell’anno precedente ,   a questo punto sarà bene rallentare la corsa per vedere più da vicino  questi 46 anni che separano quel festoso venerdì mattina da questi tristi giorni di guerra del 2003.

Quell’anno oltre a registrare  gli infausti primi vagiti della CEE  - ricordate? – segna anche l’inizio di una nuova formula pubblicitaria, nasce “Carosello” , anche i bambini prima di andare a letto reclamano l’inviolabile diritto di seguire quei simpatici filmati di 135 secondi , 100 d’intrattenimento , nel quale era proibito di parlare del prodotto,  e 35 che reclamizzano rivoluzionari elettrodomestici, saponi da bucato e quant’altro l’imminente civiltà del consumo sta per mettere a disposizione della massa .

Prodotti come la brillantina “Linetti”, la cedrata “Tassoni” e il lucido “Brill” diventano popolarissimi e , volendo,  ci si può sottrarre al “logorio della vita moderna” bevendo  un Cynar o un buon brandy in compagnia di Gino Cervi  oppure caricarsi con un vigoroso bianco offerto da un aitante Amedeo Nazzari in uniforme da coloniale , sussiste invece ancora il veto per reggipetti, calze a rete e carta igienica.

Ci si può insomma impomatare i capelli ed è permesso anche trangugiare bibite fino a scoppiare , è invece ancora severamente vietato fissare lo sguardo con gli occhi fuori dalle orbite su donne discintamente vestite e cacare in maniera confortevole.

Lino Zanussi , fondatore dell’omonima azienda di elettrodomestici e Giovanni Borghi , titolare della “Ignis”, irrompono dagli schermi televisivi nelle case delle operose massaie italiane fornendo loro  cucine, lavatrici, frigoriferi e televisori a buon mercato.

Nel gennaio di quell’anno il ministero  della Difesa decide di abolire il distretto militare di Sulmona , la popolazione si ribella e scende in piazza, i violenti scontri con contorno di barricate, caroselli di Jeep e cariche della polizia dureranno due giorni poi i rivoltosi torneranno a casa.

Don Milani , insieme ai suoi ragazzi di Barbiana,  conduce la sua personale battaglia per la giustizia , il 31 agosto del 1957 intanto viene seppellito , in un cimitero nei pressi di Predappio, Benito Mussolini   e si pone fine, con un ultimo rigurgito di nostalgici giunti da ogni angolo del paese, alla triste avventura di questo emblematico e singolare personaggio che aveva dipinto di nero ogni angolo d’Italia e scolpito fasci littori su innumerevoli edifici delle città per oltre  un ventennio.

Ha inizio  la migrazione della mano d’opera italiana dalle regioni del sud a quelle del nord maggiormente interessate al boom economico e in pari  tempo  la ghettizzazione di queste nuove forze lavoratrici nelle periferie delle città settentrionali.

Nello stesso anno Mirafiori   tira fuori dal cilindro il suo capolavoro la Fiat 500 , ne saranno vendute oltre quattro milioni di esemplari fino all’agosto del 1975 quando sarà sostituita definitivamente dalla Fiat 126.  Anche sotto casa Tiddi ne verranno parcheggiate un paio.

Mentre la blasonata casa torinese sforna a getto continuo fiammanti utilitarie pronte a motorizzare le italiche genti e ad ingolfare le nuove autostrade, Enrico Piaggio da il via nei suoi stabilimenti di Pontedera alla costruzione della “Vespa” imitato  poco più tardi dall’ Innocenti con la   Lambretta”.  A rifocillare gli sfiniti automobilisti  ci pensa invece il gestore di un piccolo negozio di dolciumi, Mario Pavesi, con l’apertura dei primi “autogrill”.

Nella notte tra il 4 e il 5 ottobre l’Unione sovietica lancia nello spazio con un missile R7 il primo satellite artificiale  , è una sfera di 58 centimetri di diametro e dal peso approssimativo di 83 Kg, lo Sputnik –1, circa un mese dopo sarà la volta dello Sputnik 2, questa volta a bordo c’è una cagnetta , farà una brutta fine ma sarà ricordata come il primo essere vivente finito ad orbitare intorno al nostro pianeta.

A Venezia tra il 6 e il 10 febbraio si tiene il XXXII° congresso del Psi , l’obiettivo è quello di cercare alleanze politiche, favorite dall’apertura a sinistra del governo Zoli, che possano avvicinare il partito ai corridoi di  Palazzo , quello stesso anno si spegne a Roma il leader comunista della Cgil Giuseppe Di Vittorio.

La politica estera registra le elezioni polacche che danno inizio alla breve stagione di Gomulka, contemporaneamente per le strade di Algeri si assiste all’impari lotta del popolo algerino contro i parà francesi, di lì a poco gli invasori europei toglieranno le tende.

Stessa sorte per le truppe della Regina Elisabetta che lasciano la Costa d’Oro dove,  il 6 marzo,  viene proclamata l’indipendenza e viene sancita la nascita dello stato del Ghana , nel frattempo re Hussein  abolisce i partiti politici ed instaura in Giordania un governo personale ed autoritario.

In autunno  arriva in Italia l’Asiatica, i sintomi sono i soliti ,  febbre, mal di gola ed emicrania , un’ inesorabile influenza che metterà a letto oltre 26 milioni di italiani e in America verrà ribattezzata “l’influenza di Mao”, alcuni temono ci si possa trovare  ancora una volta di fronte ad un virus come quello della terribile Spagnola del 1918, ma in questo caso fortunatamente il decorso è benigno e con un paio di pastiglie e tre o quattro giorni di riposo si può tornare in perfetta forma.

La cronaca rosa registra il matrimonio Loren- Ponti e la fine della storia d’amore tra Ingrid Bergmann e Roberto Rossellini, mentre  arrivano a Roma i pittori della beat generation, la nuova tendenza viene chiamata informale e provoca numerosi episodi di nausea e vomito, pare però si tratti di arte.

Nella musica leggera è il momento del molleggiato, esplode con il brano Il suo bacio è come un rock , presentato al Primo festival del   “ Rock and roll” del 18 maggio ,  il fenomeno Celentano, nello stesso momento in televisione al grande successo di Lascia o Raddoppia si affianca quello del Musichiere prodotto dall’affermata ditta Garinei e Giovannini e  presentato dall’attore di rivista  Mario Riva  -   perirà in un tragico incidente sul palcoscenico dell’arena di Verona il 1° settembre 1960  -   dagli studi romani di via Teulada, mitica la sigla della trasmissione “Domenica è sempre domenica.”

Protagonista incontrastato del cinema di casa nostra è Federico Fellini, i film e gli interpreti del momento Le notti di Cabiria dello stesso regista romagolo interpretato da Giulietta Masina e La donna di giorno di Alberto Lattuada con  Virna Lisi e Antonio Cifariello.

Lo scienziato italiano Daniel Bovet vince il premio Nobel per la medicina.

Ed ora qualche pillola di  sport ,  il Milan vince il campionato ,  Libero Liberati,  in sella alla Gilera 500,   diventa campione mondiale di motociclismo e la nazionale azzurra di calcio gioca  a Belfast l’ incontro decisivo – un match infernale a suon di calci e sberle - contro l’Irlanda del nord e,  pareggiando 2- 2 ,  viene praticamente eliminata, per la prima volta nella sua storia , dalla fase finale di un mondiale,  quello svedese .

Il 1958 è un anno di elezioni , il governo monocolore in carica, quello di Adone Zoli  vive in funzione di esse, a vincere il 25 maggio è,  ancora una volta,   la Democrazia Cristiana , anima del partito il segretario Amintore Fanfani che il 1° luglio vara un governo Dc Psdi con l’appoggio esterno del Pri, a Roma nel frattempo Urbano Cioccetti assume la carica di primo cittadino dopo la brevissima reggenza dell’assessore Corrado Colasanti. 

Poco lontano intanto , qualche chilometro a nord est di Torino,  s’insedia il governo di Charles De Gaulle, resterà all’Eliseo fino al 1969 cambiando il volto della Francia, ma a noi in fondo di quanto vanno facendo i nostri spocchiosi cugini transalpini  , almeno per il momento, poco ce ne cale.

A Canzonissima condotta dal quintetto Renato Tagliani, Ugo Tognazzi, Walter Chiari, Gianni Agus, Enza Soldi vince L’edera cantata da Nilla Pizzi,  al Festival di Sanremo Nel blu dipinto di blu interpretato da Domenico Modugno, il brano passerà alla storia della canzone con il titolo di  Volare, accanto al popolare cantante siciliano  s’impone alle platee il curioso modo di cantare del Clark Gable della Bonvisa, Fred Buscaglione, il suo maggior successo Che Bambola.

L’ avvilito maschio  italiano, almeno quello  a corto di topa ,  torna  a lavorare di manovella nella penombra del suo appartamento,  la senatrice socialista Lina Merlin infatti , vincendo una sua  personalissima battaglia ,  fa abolire le Case chiuse e restituisce al sesso forte  il gusto e il piacere del più sano ed economico  fai da te. 

Per fortuna in un esclusivo locale di Trastevere, Il Rugantino, la contessina Olghina di Robilant organizza per i suoi 24 anni una serata speciale e la bella ballerina turca Aichè Nanà improvvisa lo strip che inaugurerà l’effervescente stagione della dolce vita e restituirà  sorriso e speranza agli esausti nottambuli in pigiama dalle braghe calate e dai caratteristici occhi cerchiati .

Impera il perbenismo, pervasi da un incontrollabile impeto di moralismo a buon mercato due questori di Padova e  Genova  tentano  di staccare persino la spina del flipper , popolare  manifesto di un’epoca , quella del dopoguerra, etichettando questo presunto strumento del male come gioco d’azzardo.  Per  nostra fortuna quelle arzille palline d’acciaio riprenderanno presto a danzare sotto il cristallo luminoso rimbalzando contro spigoli e funghi atomici per rallegrare bar e localetti fumosi con quei caratteristici trilli metallici di sottofondo, macinando punti su punti e  cercando di evitare angoli laterali e buca centrale dove sparirebbero ingoiate dalle fauci del mostro.       

Il 9 ottobre muore a Castelgandolfo Pio XII° , diciannove giorni dopo sale al soglio Pontificio con il nome di Giovanni XXII° il cardinale Angelo Giuseppe Roncalli, diventerà per tutti il papa buono.

La moda femminile presenta i modelli Controvento di Pierre Cardin e la linea Trapezio di casa Dior , roba da stroncare gli appetiti sessuali per generazioni, si diffonde intanto un nuovo gioco che consiste nel far girare vorticosamente un cerchio attorno al corpo, è  l’hula hoop, ad esibirsi anche numerosi personaggi dello spettacolo come Gino Bramieri o Raimondo Vianello, magari in trasmissioni televisive che diventeranno un fatto di costume come la popolare Canzonissima , gara canora in abbinamento con la lotteria Italia in onda dal 1958 al 1974 con una breve interruzione tra il 1964 e il 1968 .

Il film dell’anno è I soliti ignoti, il regista è Mario Monicelli, gli attori principali Marcello Matroianni, Renato Salvatori, Tiberio Murgia  e Vittorio Gassman , punta di diamante della sceneggiatura la breve ma fondamentale apparizione dell’inesauribile Totò che veste i panni  del navigato  scassinatore Dante Cruciani ,  da scompisciarsi dalle risate, cambiarsi le mutande e ricominciare daccapo. 

Esce intanto in libreria, edito da Feltrinelli,  un autentico best sellers , Il Gattopardo di Giuseppe Tomasi principe di Lampedusa , non  mancherà nemmeno sugli scaffali della libreria di casa Tiddi e sarà il primo romanzo che proverò a sfogliare qualche anno più tardi.

In Svezia , nel mondiale orfano di due sicure protagoniste quali  Italia ed Uruguay ,  trionfa il Brasile di Edson Arantes do Nascimento detto Pelè, accanto a lui campioni del calibro di Garrincha, Didi e Nilton Santos, a consegnare il trofeo ai verdeoro il re Gustavo Adolfo di Svezia.

Ci consoleremo  con le imprese del nuotatore romano Paolo Pucci che diventa campione europeo sui 100 stile libero e con quelle di Ercole Baldini , già primatista mondiale dell’ora, che si aggiudica il giro d’Italia , la Juventus di Omar Sivori intanto aggiunge ancora un tricolore , l’ennesimo, al suo già ricco palmares.  

Gennaio 1959 , cade il governo Fanfani , Gronchi affida il mandato ad Antonio Segni che modella un direttivo composto di soli democristiani appoggiato da liberali , monarchici e missini ,   pericolosamente orientato a destra durerà poco, il nuovo capo del governo incalzato dalla perdurante crisi dello scudo crociato rassegnerà le dimissioni il 24 febbraio 1960.

A piazza del Gesù intanto  è stato eletto il nuovo segretario del Partito,  è il doroteo Aldo Moro. Molti si saranno chiesti in tutti questi anni cosa voglia dire doroteo. Suvvia non fate spalluccia. Confessatelo.  Anche voi!   Semplice,  questa corrente politica prende il nome dal gruppo di democristiani dissidenti , riunitisi nel convento delle suore dorotee al Gianicolo, che si occuparono di fare le scarpe ad Amintore Fanfani.

A tirare le cuoia  quell’anno sono in parecchi, tra gli altri spicca il nome di due scomodi religiosi,  Don Luigi Sturzo, il vecchio ideatore del partito popolare dalle cui ceneri era nata la Democrazia Cristiana e Padre Agostino Gemelli fondatore e rettore dell’Università Cattolica di Milano.

L’ incessante aumento del numero delle automobili comincia a creare notevoli problemi alla viabilità e il legislatore decide finalmente di mettere un po’ d’ordine nel caos cittadino varando il nuovo codice della strada, è il 1° luglio 1959 , le novità in verità sono soltanto tre : limite di velocità di 50 chilometri orari nei centri abitati, precedenza ai pedoni su tutti gli attraversamenti pedonali e svolta a sinistra stringendo verso il centro della carreggiata.

Il 14 luglio il Parlamento approva una legge che garantisce i contratti collettivi di lavoro definendo minimi economici e normativi validi per tutti, siamo anni luce dai cosiddetti contratti atipici dei nostri giorni molto più simili alle norme medievali che legavano gli antichi servi della gleba  al loro re .

Gli americani tentano di ridurre il gap aereo spaziale nei confronti dell’ Urrs  mettendo in orbita il satellite Score ma sono ancora i sovietici che mettono a segno i colpi migliori nella gara per la conquista dello spazio , prima fanno atterrare la sonda Lunik II sulla Luna, poi , grazie a Lunik III , fotografano il nostro satellite  mostrando al mondo per la prima volta l’altra faccia della Luna , quella che ci era sempre rimasta ignota,  comincia nel frattempo il disgelo tra le due grandi potenze con la visita di Kruscev negli Stati  Uniti .

Lo zio Sam può aggiungere due stelle alla bandiera a stelle e strisce , quella dell’Alaska che il 3 gennaio diventa la 49a e quella delle Hawaii che   il 21 agosto,  porta a 50  , per ora  – mai porre limite alla provvidenza e all’appetito degli yankee  -  il numero degli stati aderenti all’unione. Tutto questo mentre a Cuba  Fidel Castro sale al potere con i suoi barbudos , il vecchio matto è ancora là, sarà con ogni probabilità l’ultimo comunista a cedere le armi, dopo la sua  scomparsa in giro resteranno solo preti e fasci.

 Le notizie dall’estero si chiudono con l’annuncio che il 19 febbraio anche l’isoletta di Cipro, dopo anni di guerriglia, diventa indipendente.

Il 25 gennaio Giovanni XXXIII° ,  nell’aula capitolare della Basilica di San Paolo , davanti a 12 sbalorditi cardinali che lo credevano un papa di transizione , indice il concilio Vaticano II.

La sera del 21 giugno scoppia un devastante incendio all' hotel Ambasciatori di Roma , tutti gli ospiti riescono a mettersi in salvo, non così fortunate tre cameriere che all’ultimo piano si trovano la strada sbarrata dalle fiamme, cercheranno la salvezza gettandosi dalla finestra, ma solo una di loro , cadendo sul tetto di un automobile, riuscirà a cavarsela, le altre tre resteranno uccise, le foto di quel tragico volo faranno il giro del mondo.

Altre istantanee meno drammatiche finiranno a grappoli  sui rotocalchi rosa , sono quelle del matrimonio tra lo Scià di Persia Reva Pahlevi e la bella Farha Diba che commuoveranno decine di massaie e servette abbonate a Grand Hotel,  e quelle di Paola Ruffo di Calabria e Alberto di Liegi, un amore che farà invece scandalo sarà quello tra la divina Maria Callas ancora sposata con il suo pigmalione, il commendator Giovamn Battista Meneghini, e l’armatore greco Aristotile Onassis.

Il 16 settembre a Barletta crolla un palazzo di periferia seppellendo 58 poveracci , va anche peggio in Francia, dove il 2 dicembre crolla la diga di Malpasset riversando sulla cittadina di Frejus 50 milioni di metri cubi d’acqua.

Mentre a Stoccolma Salvatore Quasimodo riceve il Nobel per la letteratura  ed Emilio Segrè quello per la fisica , alla mostra del Cinema di Venezia il Leone d’oro viene assegnato a due  registi italiani,  Roberto Rossellini per Il generale della Rovere, protagonista un maturo Vittorio De Sica, e Mario Monicelli per La grande guerra , tra gli interpreti principali Alberto Sordi e Vittorio Gasmann che quell’anno sarà protagonista anche in tivù con una trasmissione di grande successo,   Il mattatore.

Tuttavia a dominare la scena cinematografica sarà lo spettacolare kolossal, vincitore di ben 11 premi oscar,  Ben Hur. 

Il film tratto da un vecchio romanzo del 1880 di un certo  Lew Wallace resterà a lungo uno dei miei preferiti, ancora  insuperate  scene come quella della corsa delle bighe o quella della battaglia navale . Durante l’impero di Tiberio a Gerusalemme , Messala, rude condottiero di una legione romana, fa imprigionare il nobile Ben Hur – l’attore americano Charlton Eston – un tempo suo amico e la sua famiglia . Il prigioniero , diventato nel frattempo schiavo di un potente console romano , riuscirà  dopo mille peripezie ad affrancarsi e tornerà  in Palestina per presentare il conto al suo aguzzino. Straordinario, epico, forse prevedibile e un po’ troppo ingenuo ma assolutamente imperdibile  , credo d'averlo visto – 230 minuti di un impegnativo polpettone a sfondo storico religioso – almeno una quindicina di volte. 

Sempre di quell’anno è lo splendido film western Un dollaro d’onore, titolo originale Rio Bravo,  con un grintoso John Wayne al massimo della forma , lo affianca un cast d’eccezione che annovera tra gli altri Dean Martin, Ricky Nelson e Angie Dickinson, la regia è di Howard Hawks. Un vero cult movie per gli appassionati del genere che diventerà , quando dal cinema passerà sugli schermi televisivi,  il mio western preferito, sparatorie, scazzottate e immancabile  happy end finale.

La celluloide di casa nostra presenta nelle sale  il film di Luigi Zampa Il vigile, un irresistibile Alberto Sordi è Otello Celletti un solerte pizzardone alle prese con il malcostume politico e morale di una generazione nella cornice del miracolo economico di un’ Italia  maneggiona , con lui nella parte di un attempato sindaco fedifrago un magnifico Vittorio De Sica. Solo l’anno prima Sordi aveva impersonato il ruolo del commendator Alberto Nardi in un’altra pietra miliare della cinematografia leggera italiana , il film era Il Vedovo di Dino Risi , accanto a lui Franca Valeri , la ricchissima moglie Elvira  ,  e l’indimenticabile Rag. Stucchi interpretato dall’attore Livio Lorenzon.

Delia Scala, Nino Manfredi e Paolo Panelli conducono l’edizione 1959 di Canzonissima vinta da Joe Sentieri con Piove, intanto gioca la sua prima partita in serie A nelle fila dell’Alessandria il 2 giugno  un ragazzino che non ha ancora compiuto sedici anni, è Gianni Rivera, passerà in rossonero esattamente un anno più tardi e sarà ritenuto da molti il miglior giocatore italiano del dopoguerra , questo almeno fino a quando non scenderà in campo il mitico Roberto Baggio.

Il Milan scuce lo scudetto dalle maglie della  Juventus e torna Campione d’Italia, i bianconeri si consolano vincendo la Coppa Italia nella finale contro la Fiorentina.

Tra il 1959 e il 1963 la società italiana subisce una radicale trasformazione e viene investita da un’eccezionale ondata di benessere : è il miracolo economico.

Il processo d’industrializzazione richiama enormi masse di lavoratori dal meridione dando origine all’urbanizzazione selvaggia e alla fuga massiccia dalle campagne, tutto questo darà origine nel tempo a gravi disagi e scompensi.

Alle 8,45 del 2 gennaio 1960 muore all’ospedale di Tortona, stroncato dalla malaria, il campionissimo  Fausto Coppi, con lui si smorza anche gran parte  dell’ entusiasmo degli sportivi italiani per il  ciclismo  , a ravvivare la fiamma provvede  un combattivo corridore toscano,   Gastone Nencini,  che vince il tour de France. L’anno dopo la televisione inaugurerà il ciclismo moderno con la seguitissima trasmissione in diretta condotta da Sergio Zavoli Processo alla tappa .

Dopo le dimissioni del governo Segni si apre una fase di stallo , due tentativi di formare  una coalizione di governo messi in atto dal presidente uscente e  da Fanfani  falliscono,  viene affidato il nuovo incarico al già più volte ministro Ferdinando Tambroni , tra i suoi primi atti di governo l’incauta concessione al MSI di tenere il  congresso nazionale a Genova . Tra il 30 giugno e il 2 luglio 1960 nel capoluogo ligure  si verificano violenti scontri tra polizia e dimostranti che protestano contro tale decisione ,  tumulti che in breve si estenderanno in altre città.   La democrazia cristiana non può che gettare la spugna e abbandonare Tambroni congedandolo senza tanti complimenti e dando così inizio ad una nuova crisi. 

I politici intanto cominciano a discutere in tivù, l’11 ottobre va in onda la prima puntata di Tribuna elettorale condotta dal giornalista Jader Jacobelli, l’anno dopo debutterà  Tribuna politica.

Un nuovo esecutivo monocolore presieduto ancora una volta da  Amintore Fanfani  vede la luce nell’estate del 1960, durerà , dopo un rimpasto nel febbraio del 62, fino al maggio 1963.

Un Kg  di pane costa 133 lire, un quotidiano 34 lire , il latte 84 lire al litro, il biglietto dell’autobus 35 lire e il prezzo di un paio di scarpe  oscilla tra le 3.700 w le 5.400 lire.

Ad Ankara i militari turchi organizzano il golpe e a Baghdad nasce l’Opec che , raggruppando i paesi produttori di petrolio del Medio Oriente , cambierà le basi dell’economia mondiale , ben diciassette Stati africani intanto ottengono la sospirata indipendenza.

Negli States un cattolico,  John Fitzgerald Kennedy , accetta la candidatura alla Casa Bianca nelle fila del Partito Democratico, con lui si comincerà a parlare di nuova frontiera. Il presidente uscente è un imbarazzato Eisenjower pizzicato da Kruscev ad organizzare missioni di spionaggio sul territorio sovietico, il presidente russo si reca anche in visita a Pechino ma i rapporti con Mao non sono proprio idilliaci , tra Urss e Cina.  la rottura si farà presto insanabile.

A febbraio viene proiettato a Roma il film di Federico Fellini La dolce Vita, diventerà il manifesto di un’epoca , quella del miracolo economico,   negli annali del cinema resterà indelebile la celebre scena di Anita Ekberg che fa il bagno nella fontana di Trevi , il protagonista maschile  del film  è l’attore Marcello Mastroianni.

 Via Veneto  diventa il centro del mondo della celluloide , attori e attrici di casa nostra ma soprattutto di Hollywood, trascorrono la notte nei lussuosi bar dell’elegante strada della capitale braccati da schiere di paparazzi impertinenti.

Rocco e i suoi fratelli di Luchino Visconti e La Ciociara di Vittorio De Sica, protagonista la bella Sofia Loren , sono i film italiani in programmazione quell’anno , se la devono vedere con un’agguerrita concorrenza  a stelle e strisce, oltre naturalmente al già citato Ben Hur  escono infatti nelle sale I Magnifici sette con Yul Brinner , Psyko di Alfred Hitchcock e La battaglia di Alamo , interpretato da un formidabile cast di star di Hollywood.

Altro matrimonio per una testa coronata , lui è re Baldovino del Belgio, la sposa una nobildonna spagnola,  Fabiola de Mora y Aragon, fiori d’arancio anche in casa nostra, Ornella Vanoni si unisce all’impresario teatrale Lucio Ardenzi, l’attore Amedeo Nazzari  intanto rivela a stampa e ammiratrici il suo matrimonio segreto con Irene Gemma avvenuto nel 1958.

Renato Rascel e Tony Dallara vincono il festival di Sanremo con Romantica , il trio Lauretta Masiero, Alberto Lionello, Aroldo Tieri conduce il tradizionale appuntamento del sabato sera con Canzonissima, la Lira si aggiudica, premiata dal comitato del Financial Times,   l’oscar delle valute , e una bella marchigiana, Anna Ranalli, è la nuova miss Europa, viene eletta il 10 giugno al Casinò di Beirut, le sue  misure – almeno per l’epoca – sono praticamente perfette 94/54/94.

Ma il 1960 è soprattutto l’anno delle Olimpiadi di Roma, della consacrazione del pugile istriano Nino Benvenuti e del velocista  Livio Berruti  , medaglia d’oro olimpica nei 200  metri e primatista mondiale .

Nel campionato di calcio è l’epoca  della grande Inter di Helenio Herrera dello spagnolo Suarez del brasiliano Jair e di tanti altri grandi campioni.

Lo squadrone milanese vince tre scudetti ,  1963, 1965 e 1966 , e due Coppe dei Campioni, nel 1964 battendo in finale il Real Madrid e nel 1965 nel match decisivo contro il Benfica . Le due coppe intercontinentale, ambedue vinte incontrando l’Indipendiente nel 1965 e nel 1966 , sono la ciliegina sulla torta di un triennio fantastico per i nerazzurri.

Si tratta dei primi confusi ricordi di un ragazzino appassionato di figurine e fatto di coccoina che in quegli atleti spesso fasciati come reduci di guerra e sporchi di fango vedeva degli autentici eroi.

I tornei e le competizioni che non riesce a vincere la squadra del Presidente Angelo Moratti  sono preda , sull’altra sponda meneghina, del Milan di Gianni Rivera che sarà pallone d’oro nel 1969 .

All’assolo milanese che ritmerà gli anni sessanta solo un paio di contrappunti realizzati dal Bologna nella stagione 1963-64 e dalla Fiorentina in quella 1968-69.

A San remo le canzoni urlate di  Mina , ma soprattutto la sua sconveniente storia sentimentale con un uomo sposato, e il folle dimenarsi del molleggiato  turbano il perbenismo imperante.

Nel 1961 si celebra il centenario dell’unità d’Italia, vengono coniate le nuove monete da 500 lire e costruito il celebre palazzo a vela per l’esposizione di Torino, la nazione è in pieno boom economico, alla Rinascente le vetrine si vestono di colori  sempre più sfavillanti , per le strade si respira fiducia e benessere .

Sandra Mondaini, Enzo Garinei, Tony Ucci, Carlo Sposito, Paolo Poli, Tino Buazzelli e Alberto Bonuci presentano l’edizione di Canzonissima , ad aggiudicarsi la gara canora sarà Tony Dallara con Bambina bambina .

Aba Cercato, avvenente annunciatrice tivù, annuncia il 4 novembre del 1961 la nascita del secondo canale RAI , Alice ed Elen Kessler fanno la loro prima appariscente apparizione televisiva in lustrini e calze nere in Giardino d’inverno e , mentre nei locali i giovani sembrano impazziti e ballano dinoccolati  Let’s twist again cantata da Chubby Checker,   Mina Mazzini, in arte semplicemente Mina, arriva al vertice del successo con le Mille bolle blu ,  la Fiat nel frattempo  presenta ad aprile il suo nuovo modello , la Fiat 1300/1500 . Quel fanatico di mio padre  aspetterà un paio d’anni per osservarne gli sviluppi,  poi venderà la fedele 1100 e al volante del prestigioso 1500 blu notte verrà sotto casa per mostrarcela strombazzando come un coatto di periferia , l’intero condominio  assisterà costernato all’imbarazzante scena mentre la famiglia al completo,  affacciata in balcone,  applaudirà compiaciuta, 

Il 1961 è un anno di successi  e  primati sia per il nostro paese,  che si gode gli effetti del miracolo economico,  sia per l’intera umanità  che vede il primo uomo danzare intorno al nostro pianeta, è il cosmonauta Yuri Gagarin con la sua Vostok , imitato meno di un mese dopo dallo statunitense Alan Shepard a bordo di Freedom 7 . Purtroppo però è anche l’anno della debacle  americana a Cuba con il fallito sbarco dei marines  nella baia dei Porci, è l’anno in cui viene innalzato il vergognoso muro di Berlino tra le due Germanie , l’anno del terrorismo altoatesino, quello della strage di Kindu nell’ex Congo belga dove tredici aviatori italiani , in missione per le Nazioni Unite , vengono barbaramente massacrati da una folla inferocita .

Per lo sport occorre ricordare una terribile sciagura, il 10 settembre sul circuito di Monza il tragico volo del pilota di Formula 1 Wolfgang Von Trips costa la vita oltre che a lui anche a 15 spettatori. L’8 giugno il tennista Nicola Pietrangeli batte in finale Led Laver vincendo gli internazionali d’Italia,  eccezionalmente disputati a Torino per le celebrazioni del centenario dell’unità d’Italia,  e diventa il più forte giocatore del mondo su terra battuta . 

Esordisce in serie A , nelle file dell’Inter,   il figlio del grande Valentino Mazzola, il grande calciatore granata scomparso nel rogo di Superga, si tratta di  Sandro , ha appena 19 anni ma mostra già lo stesso talento di papà, non lascerà mai Milano e con la squadra nerazzurra vincerà quattro scudetti, due Coppe dei Campioni e due Coppe Intercontinentali, sarà 70 volte nazionale e uno dei due protagonisti della celebre staffetta azzurra di quegli anni , l’altro sarà il milanista Gianni Rivera. Avremo modo di tornare sull’argomento.

Alla guida della Nazione c’è ancora il monocolore di Amintore Fanfani  , ma l’apertura a sinistra è ormai nell’aria, il primo sintomo di un avvicinamento tra cattolici e socialisti è la costituzione  a Palazzo Marino della prima giunta di centro sinistra, poco più di un anno dopo  l’auto guidata dal presidente del consiglio con a bordo il segretario del partito Repubblicano Oronzo Reale e i leaders delle due anime del socialismo moderato, Giuseppe Saragat e Pietro Nenni, sarà costretta a seguire le indicazioni di Aldo Moro e svolterà definitivamente  a sinistra .

Sono gli anni del centro sinistra , è arrivato il momento di sfogliare l’almanacco del 1962.

L’astronauta statunitense John Glenn gira tre volte intorno alla Terra poi finisce il carburante e finisce nel Pacifico , il lancio del satellite Testar inaugura  la Mondovisione e Sofia Loren vince l’Oscar con La Ciociara, nel frattempo muore la bella Marylin , si concludono i lavori del traforo del Monte Bianco e con la creazione dell’Enel viene nazionalizzata l’energia elettrica in Italia.

L’avvenimento di maggior rilievo accade tuttavia lontano dai palazzi del potere e dal clamore dei media , al civico numero 10 di via dei Foscari, un’anonima stradina del quartiere Bologna, lì  la mattina del 7 gennaio viene appeso un delizioso fiocco rosa .

Che c’entra direte voi? Per ora niente . Per ora!

Il 3 febbraio 1962 Fanfani si dimette ma ottiene un nuovo incarico,   la burrascosa permanenza di Gronchi al Quirinale intanto volge al termine , è tempo di trovare un nuovo inquilino per il Colle. La votazione nona-bis effettuata alle 10 di sera di domenica 6 maggio elegge con 449 voti Antonio Segni quarto Presidente della Repubblica, pochi mesi dopo durante un temporale il bireattore Morane Saulnier dell’Eni si schianta al suolo nei pressi di Bescapè, a bordo rimangono uccisi il giornalista americano MacHale e l’ingegner Enrico Mattei, figura di spicco dell’economia nazionale,   se si trattò di un attentato o di una semplice fatalità resta ancor oggi un mistero, uno dei tanti.

Nella basilica di San Pietro gremita all’inverosimile da frotte di suore, preti e  padri conciliari Giovanni XXIII° apre con una solenne cerimonia il Concilio Vaticano II° poi , portato in spalla sulle sedia gestatoria come un Santo in processione , benedice la folla plaudente e riceve il saluto dei fedeli , contemporaneamente Aldo Moro interviene a Napoli all’ VIII°  Congresso Democristiano e propone al partito l’apertura a sinistra   di cui abbiamo parlato qualche riga più sopra . Viene così varato il 21 febbario 1962 un  governo di centro sinistra, il primo di una lunga serie , presieduto in questo caso  dal solito   Amintore Fanfani .

Lo spietato esecutivo poco dopo getterà nello sconforto un’intera generazione di debosciati cresciuti a pane e Nutella introducendo senza alcuna possibilità d’appello la spaventosa scuola dell’obbligo.

Da oriente ed occidente spirano intanto sul mondo impetuosi i venti di guerra    , prima il duello all’alba tra Kuscev e Kennedy in quel di Cuba interrotto appena in tempo dal provvidenziale intervento del Sommo  Pontefice  ,  poi le armate di Mao che entrano in India dove si sfiora un sanguinoso conflitto, anche in questo caso , per fortuna, si evita il peggio perché i cinesi dopo il primo assalto  ci ripensano  e tornano a casa.

Si concludono con una spesa complessiva di 70 miliardi dell’epoca i lavori, iniziati ben quattordici  anni prima , per la costruzione dell’aeroporto internazionale Leonardo da Vinci di Fiumicino, seguiranno accuse di lottizzazione, polemiche e discussioni a non finire, nel frattempo in Campidoglio è arrivato il nuovo inquilino, si chiama Glauco Della Porta, quando toglie la fascia tricolore per indossare il pigiama si trasferisce nell’elegante appartamento dell’ultimo piano di piazza Gondar 14 , una quindicina di metri sopra la mia testa.

La cronaca rosa registra ancora un matrimonio di teste coronate , quello tra Juan Carlos di Borbone e Sofia di Grecia , quella nera il giallo del bitter sulla Riviera romagnola , una torbida storia di amore e veleno ,  il sequestro lampo del viceconsole spagnolo in Italia , durato cinque giorni appena, e la terribile sciagura ferroviaria  sul tratto Genova-Voghera dove il 31 maggio muoiono 62 passeggeri quando l’ultimo vagone dell’ accellerato 1391 viene travolto da un merci e finisce accartocciato sulle rotaie .

Il mondo della moda decreta il successo del tailleur di Coco Chanel, quello del cinema quello del Gattopardo di Luchino Visconti con Burt Lancaster e Claudia Cardinale. Tuttavia  il successo più duraturo è quello che arride alla commedia musicale di Garinei e Giovannini Rugantino interpretato da  attori ormai collaudati come Nino Manfredi nella parte del  protagonista ,  Lea Massari ,  la bella  Rosetta  e Aldo Fabrizi nei panni del rude Mastro Titta , immortali le musiche del maestro Armando Trovajoli, da segnalare Roma nun fa la stupida stasera affidata alla voce di Ornella Vanoni. 

A Sanremo i più votati sono Domenico Modugno e Claudio Villa, A Canzonissima , condotta per sette puntate  da Dario Fo e Franca Rame  - sostituiti  poi,  per dissidi con i vertici di viale Mazzini,  da Tino Buazzelli e Sandra Mondaini -  trionfa Tony Renis con Quando quando quando,  Ezio Radaelli intanto architetta un festival musicale itinerante da affiancare alle tappe del giro d’Italia , è il celebre Cantagiro , il consenso del pubblico è immediato , alla carovana partecipano tra gli altri anche celebri cantanti come Adriano Celentano, Rita Pavone, Peppino di Capri e Gianni Morandi.

Per lo sport azzurro è l’anno della  sciagurata spedizione ai mondiali cileni, è la squadra dei tre oriundi sudamericani , Sivori, Maschio, Altafini , e del dualismo Sivori – Rivera .

Per ottenere la qualificazione abbiamo dovuto eliminare soltanto Israele vincendo  4 – 2 a Tel Aviv e  6 - 0 a Torino , il girone comprende Germania Ovest, Cile e Svizzera.

Il primo impegno  con i tedeschi finisce a reti inviolate poi ci toccano i padroni di casa, l’arbitro è inglese, dobbiamo aspettarci una direzione di gara  tutt’altro che imparziale. Un pugno in faccia del cileno Sanchez che apre il labbro a Maschio inaugura l’incontro ma a finire anzitempo negli spogliatoi è il nostro Ferrini , allo scadere della prima parte di gioco viene espulso anche David e si resta in nove. Nella  ripresa  i sudamericani segnano due reti , noi nessuna , finisce 2 – 0 e veniamo praticamente eliminati, la successiva vittoria per  3-0 contro la Svizzera sarà inutile.

Ma lasciamo la nazione nel suo ribollire di evoluzione e benessere sia pur fatuo e superficiale e torniamo a sbirciare tra le pareti domestiche della famiglia Tiddi, stabilitasi definitivamente a Piazza Gondar e ormai perfezionata dagli ultimi due acquisti del cicogna-mercato.

Dopo i primi anni piuttosto miseri dal punto di vista economico, i miei avevano risollevato poco alla volta   le  sorti finanziarie – lo credo bene i salari in un quinquennio avevano avuto un incremento dell’80% - e, dovendo investire i risparmi racimolati  - bei tempi! - decisero di comprare un nuovo immobile.  Entrarono così nella cooperativa “Etiopia  II” per l’acquisto dell’appartamento di viale Etiopia 34 a un tiro di schioppo dalla loro dimora e il 19 settembre 1963 acquistarono dalla società immobiliare  il nuovo alloggio al prezzo di 3.000.000 di lire,  l’appartamento era composto da due spaziose camere, una comoda cucina con balcone ,un piccolo ripostiglio e un bagno padronale.

Considerato che i figli maggiori erano  poco più che adolescenti e quelli minori ancora dei lattanti profumati di latte e biscotti decisero  di affittarlo prima al sig. Franco Ficarelli  per 31.000 lire al mese e successivamente  al sig. Massimo Notarbartolo di Villarosa per 35.000, frattanto ,come vi ho già anticipato , anche il contratto di lavoro che legava  papà all’Edera stava per essere risolto.

A causa  dei continui dissapori con Pietro Zeppieri il giovane dottore in legge  aveva deciso di migrare alla Mediterranea assicurazioni, modesta compagnia da molti data ormai per spacciata, che, a dispetto dei tanti detrattori , continuava a restare a galla per misteriose ragioni forse soprannaturali.

Non per molto: a quattro mesi dalla nuova assunzione – preferiamo escludere una correlazione con tale circostanza – l’azienda fallì definitivamente lasciando a spasso l’intero personale e l’incredulo staff dirigenziale.

Assai verosimilmente fu quello il momento più delicato e precario per la famigliola,  se si esclude quello che doveva accadere diversi anni più tardi in occasione della grave malattia di Paolo, una vicenda di cui parleremo a tempo debito.

I due coniugi con quattro figli da crescere e impegni onerosi cui far fronte quali le cambiali degli appartamenti di viale Etiopia e Piazza Gondar, si trovarono improvvisamente senza mezzi di sostentamento.

Grazie alla sua preparazione e alla stima  che si era guadagnato in tanti anni di lavoro non fu difficile tuttavia per il neo disoccupato trovare un nuovo impiego . Pochi giorni dopo con un sospiro di sollievo varcò il portone dell’elegante stabile di via di Priscilla,  sede oggi di un  moderno albergo ,   dell’Intercontinentale assicurazioni.

Quel giorno io,  Paolo e Aurora eravamo a letto con il morbillo , ci trovavamo nella cameretta dove sto cercando di raccogliere queste briciole di ricordi da stampare su foglio A4 , quella che allora era la cuccia dei gemellini ed oggi è la stanza  della badante di mia madre. Complici nella solitudine di quella giornata così particolare nella quale mamma e papà ci avevano lasciato stranamente soli , decidemmo di trasportare la tivù dalla camera adiacente, quella dei nostri genitori, al luogo dove giacevamo malati distesi sui nostri lettini di dolore.

Non ricordo come accadde , forse l’urto del televisore contro la parete del corridoio o il cordone della presa di corrente  trascinato penzoloni incautamente acciaccato da un piedino nudo , fatto sta che durante il laborioso  trasbordo, l’apparecchio scivolò dal carrello e precipitò a terra esplodendo con un frastuono assordante. Ci guardammo l’un l’altro spaventati e attoniti, poi senza proferire parola ci infilammo di corsa sotto le coperte aspettando rassegnati l’inevitabile rientro degli ignari  padroni di casa per affrontare a testa china il loro  giusto  rimprovero.

Eravamo lì in trepida attesa,  osservando il 28 pollici  esanime a terra ancora fumante,  quando sentimmo il rumore delle chiavi nella serratura della porta,  trattenemmo il fiato , i due poveretti  entrarono nella stanza ed esaminarono  con raccapriccio il pasticcio che avevamo combinato , ma era tanta la felicità per la conquista del nuovo posto di lavoro che la sacrosanta sgridata lasciò il posto a tre enormi gelati , non ci facemmo pregare li divorammo con gusto  in un istante.

Qualche anno prima  mio padre aveva deciso di riprendere gli studi  per superare l’esame di procuratore legale e sostituire così sulla targhetta del  campanello di casa la qualifica di dottore con quella più prestigiosa di avvocato e dopo alcuni mesi di “full immersion”, come si direbbe oggi, tra codici e legislazioni , assediato da un poker di marmocchi scatenati e con un lavoro che lo inchiodava gran parte della giornata alla scrivania dell’ufficio o al sedile dell’automobile, il 21 marzo del 1963 riuscì a raggiungere anche questo nuovo fondamentale traguardo.  Se penso che chi vi racconta questo toccante episodio  non è stato in grado a laurearsi in lettere perché con il piccolo Alessandro per casa non è stato capace di concentrarsi abbastanza, mi domando come ci sia riuscito allora quello studente lavoratore che di pesti intorno, in più o meno tenera età, ne aveva ben quattro.

Forse a quei tempi ne valeva la pena, chissà? O forse sto tentando  di costruire un  comodo alibi per chi di voglia di studiare ne ha sempre avuta pochina.

Il 6 febbraio 1962 intanto zio William aveva acquistato dal fratello gemello  per 7.000.000  di lire l’appartamento di via Capocci  dove avevo trascorso – immagino piacevolmente - i miei primi tre anni di vita.

Torniamo ora al corso degli eventi che stavano nel frattempo trasformando l’ Italietta ingenua e popolare del dopo guerra nell’odierna  montagna di merda  puzzolente.

Per gli italiani la festa ,cominciata solo pochi anni prima, è già finita, la sottile malta con la quale è stato cementato il precario edificio del benessere economico mostra le prime crepe e i primi segni di cedimento, il governo corre ai ripari e vara severi provvedimenti per arginare l’inflazione, intanto si interrompe il grande movimento migratorio che a partire dal 1959 aveva popolato il Nord industriale di ex contadini sfuggiti alla miseria delle regioni meridionali.

Ogni famiglia italiana ,lusingata dalle sirene del miracolo, aveva ipotecato il proprio reddito futuro con pacchi di pagherò , ora si trova  in media con due cambiali in scadenza ogni mese e un futuro piuttosto incerto. Dal droghiere si comincia a segnare sperando di riuscire a saldare al 27 e , giocando con le parole , ci si rivolge  al negoziante scherzando con il nome del presidente della Repubblica : “Segni.”

E’ il 1963, per andare al cinema a vedere Sean Connery alias James Bond alle prese col terribile dottor Julius No , tentando di sbirciare sotto il bikini della Andress, in Agente 007 : licenza di uccidere appena uscito nelle sale , occorrono 318 lire, per spedire una lettera ne bastano 30 , un litro di latte è arrivato a 99 lire al litro e un Kg di pane a 147 , il biglietto dell’autobus costa 36 lire. Il costo della vita aumenta a vista d’occhio ,a pagarne le conseguenze come sempre la povera gente che , catechizzata dalle sinistre, scende in piazza per chiedere a gran voce le dimissioni dell’esecutivo.

 A mettersi in mezzo –non interpellata  - interviene, ancora una volta e purtroppo non sarà l’ultima ,la commissione della Comunità Economica Europea per bocca del suo vicepresidente Robert Marjolin che invita Roma ad evitare decisioni avventate.

Nelle elezioni del 18 aprile 1963 cala sensibilmente il consenso alla  D.c. ,  sale di contro quello accordato al P.c.i. che supera la soglia del 25% , la coalizione di centro - sinistra resta tuttavia miracolosamente  a galla.

Papa Roncalli – il papa buono – si spegne al tramonto del  3 giugno 1963 , gli succede con il nome di Paolo VI° lo ieratico Giovanni Battista Montini, è il 21 giugno , quello stesso giorno Giovanni Leone diventa il nuovo premier di un governicchio balneare costituito in attesa di eventuali sviluppi che potrebbero portare il Paese a nuove , forse inevitabili, votazioni.

Il 28 agosto  250.000 persone sfilano per le vie Washington , è la storica marcia per i diritti civili, alla testa del corteo il reverendo nero Martin Luther King e il suo sogno , quello che un giorno nelle rosse colline della Georgia i figli degli ex schiavi e i figli degli ex padroni possano sedere insieme al tavolo della fratellanza.

Il 16 giugno la cosmonauta sovietica Valentina Tereshkowa imbarcata sulla Vostok 6 è la prima donna lanciata nello spazio – purtroppo una delle poche – a fine agosto intanto viene allacciata la celebre linea rossa tra il Cremlino e la Casa Bianca .

Al rientro dalle ferie  la nazione  che ancora non si è ripresa dalla sbornia vacanziera  si trova a far fronte alla spaventosa tragedia del Vajont. Il 9 ottobre una frana distaccatasi dal monte Toc , sovrastante un invaso in cui è raccolta l’acqua per l’alimentazione di una centrale elettrica, investe i paesi di Longarone, Casso e Erto , l’onda della morte spazza via tutto quello che incontra nel suo devastante cammino , le vittime  saranno oltre duemila. Le polemiche e le indagini che seguiranno per accertare le responsabilità  di una catastrofe annunciata non serviranno purtroppo a riportarle in vita.

Come se non bastasse John Fitzgerald Kennedy , trentacinquesimo presidente degli Stati Uniti che in estate era venuto a Roma per una breve visita  promettendo di tornare l’anno seguente, viene  assassinato a Dallas il 23 novembre,  con lui si dissolvono le chimere della nuova frontiera che avevano affascinato, tra gli altri ,tanti giovani italiani alla spasmodica ricerca di nuovi valori in cui credere.

E’ uno dei miei primi ricordi, guardavo la tivù in compagnia dei miei genitori nella loro camera da letto, le immagini del servizio televisivo scorrevano frenetiche sullo schermo in bianco e nero rievocando le tragiche fasi dell’attentato che era costato la vita al giovane Presidente americano, avevo sei anni, non molti per comprendere quel che stava accadendo realmente ma abbastanza per avvertire il disagio e il doloroso stupore che aleggiava in quella stanza. 

Rientriamo in Italia, Aldo Moro, il nuovo demiurgo della politica italiana, costituisce dopo qualche stecca , nel dicembre del 1963,  un organico  governo di centro – sinistra,  proseguendo con abilità nell’opera di demolizione della forze socialiste, irrimediabilmente compromesse dalla coabitazione con lo scudo crociato e sempre più invise al “partito” dei lavoratori irritato dal “tradimento” del P.s.i.

Un nuovo giallo divide l’Italia tra innocentisti e colpevolisti , è quello del medico bolognese Carlo Nigrisolo , avrebbe ucciso la moglie Ombretta Galeffi la notte tra il 14 e il 15 marzo, l’uxoricida verrà condannato all’ergastolo nell’ottobre 1964 per omicidio premeditato, due anni dopo nel processo d’appello la pena sarà ridotta a 24 anni, intanto a Palermo una Giulietta imbottita di tritolo esplode all’apertura del cofano e provoca la morte del tenente Mario Malausa e di altre sette uomini delle forze dell’ordine che erano intervenuti dopo una telefonata anonima , è l’ennesima strage di mafia.

Il nobel per la chimica viene assegnato a Giulio Natta, direttore dell’istituto di Chimica al Politecnico di Milano. Cosa  ha fatto per meritarlo? Presto detto, ha trasformato alcune materie plastiche in polipropilene isotattico. Che cazz’è?  Vi chiederete?  Avete mai sentito parlare di Moplen? Quel materiale utile e robusto per la costruzione di centinaia di oggetti di uso comune con il quale avete a che fare ogni ora della giornata ?  E mo…e mo…Moplen! Recitava una vecchia reclame.  Ricordate? No? Che ne dite di un po’ di fosforo a colazione ?

Dalle radio accese e dai giradischi crocchianti come patatine Pai arrivano le note di Please Please Me, il disco che consacra il successo di John Lennon, Ringo Star, Paul McCartney e George Harrison, i futuri baronetti diventano un mito anche in Italia , la loro popolarità assume i connotati di un autentico fenomeno di costume anche se , soprattutto nelle balere e nei night delle regioni settentrionali della Penisola , si continuano a ballare anche la samba e il valzer.

Hollywood  si trasferisce sul Tevere per le riprese del film   Cleopatra con Elisabeth Taylor e Richard Burton  rinverdendo i fasti di Cinecittà invasa da  centinaia di comparse e operai che  costruiscono scenari da favola utili anche per altri peplum girati lo stesso anno  -  La caduta dell’impero romano di Anthony Mann , Maciste alla corte dello zar di Anton e La Bibbia di Jhon Huston -  kolossal che faranno la gioia dei ragazzini delle sale parrocchiali – ne parleremo – impegnando a fondo le strutture della città del cinema di via Tuscolana.

Una nuova mania intanto arriva da Parigi , è quella di piazzare davanti alle telecamere ragazzine poco più che adolescenti che cantano con voce vellutata e seducono le platee. Tra le più celebri Catherine Spaak , conturbante protagonista l’anno prima de La voglia Matta di Luciano Salce,  già famosa in Italia per aver girato I dolci inganni di Lattuada nel 1960 e la perversa  Françoise Hardy .

Tenteremo ovviamente di emulare i francesi , ma il disperato  maquillage operato da discografici e addetti al lavoro  sull’aspetto e le adenoidi di  Gigliola Cinquetti trasformerà la futura interprete di Non ho l’età  per amarti in una sorta di casta collegiale incapace di sollevare piselli senza l’aiuto di un robusto argano .

Altro fenomeno musicale di rilievo quello della cantante Caterina Caselli che agitando il suo inconfondibile casco d’oro dispensa  cascate di forfora e colorante urlando al mondo intero Nessuno mi può giudicare. 

Mentre l’Inter si aggiudica lo scudetto  sull’altra sponda meneghina il  Milan allenato da Nereo Rocco vince a Londra la Coppa dei Campioni battendo in finale il Benfica per 2-1 , è la prima squadra di calcio italiana a raggiungere l’ ambito traguardo , il piemontese  Franco Baslamion intanto mette in bacheca il secondo giro d’Italia consecutivo  e Sandro Mazzinghi il titolo di campione del mondo dei pesi medi junior.

Nel frattempo il carbonaio comincia a vendere Kerosene, il meccanico non ripara più biciclette ma scooter e utilitarie, l’elettricista non vende più lampadine ma televisori e giradischi.

Tra le reclame di Carosello spunta quella di un  tenero pulcino incompreso , è nero, malinconico ed indossa uno strano copricapo , un mezzo guscio d’uovo  .  Finirò fatalmente per identificarmi nel demoralizzato pennuto che al termine di ogni avventura , finita come al solito molto male ,  con una  curiosa vocina in falsetto esclama avvilito: “Non è giusto però! Solo perché sono piccolo e nero!”

Il povero Calimero diventerà  il mio alter-ego, con una differenza sostanziale però : a lui per tornare bianco basterà una strofinata con Ava seguita da  una rapida risciacquata , per il sottoscritto un lavaggio così delicato non sarà mai sufficiente, mia madre per smacchiarmi la domenica e le feste comandate, sarà costretta infatti a ricorrere ad un massiccio impiego d’acqua raggia e disserbante.

Scocca il 1964, a Mosca Kruscev viene destituito , il successore di Pietro torna in Terra Santa dopo 2000 anni e abbraccia il patriarca della chiesa ortodossa Atenagora, l’incidente del goldo del Tonchino apre la sanguinosa stagione della guerra del Vietnam,  Cassius Clay diventa campione mondiale dei Massimi, i quattro capelloni di Liverpool  , i leggendari Beatles,  cambiano le regole del gioco sul pentagramma e trasformano in oro tutto quello che toccano incontrando un  successo interplanetario ,  Federico Fellini vince l’Oscar con Otto e mezzo e le sfacciate bagnanti a stelle e strisce cominciano a mostrare le loro dondolanti  poppe sulle spiagge  americane  inaugurando il topless, contemporaneamente Amerigo Petrucci diventa sindaco della capitale e sugli scaffali della Upim di viale Libia , a due passi da piazza Gondar , vengono esposte le prime Barbie .Vi manca il fiato? Un po’ di jogging la mattina non vi farebbe male.

Anche in Italia arriva la famigerata  congiuntura e il boom comincia a sgonfiarsi , le misure adottate dal governo sempre le solite:  aumento della benzina, un ‘ imposta speciale per l’acquisto di auto e imbarcazioni, vari balzelli sugli utili delle società.

Quattrini in giro poco o niente,  quei pochi - in tasca ai soliti noti -  volano spediti verso il confine svizzero , non circolano più né banconote né monete . Tutto si basa  su un’economia virtuale, per portare a casa dischi, libri o lavatrici se ne dilaziona il costo nel tempo ipotecando lo stipendio dei successivi cinque o sei anni.

Si inaugurano i primi supermercati alimentari , l’ articolo più venduto? La mortadella. Intanto viene completata l’autostrada del Sole e inaugurata , a Milano , la prima linea di metropolitana  .

Voce controcorrente l’abbonamento tivù , è un vero boom dai poco più di 88.000 del 1956 agli oltre 6.000.000 del 1965.

I provvedimenti varati per arginare l’inflazione e la difficile situazione finanziaria mettono in crisi il governo Moro ,il partito socialista deve fronteggiare l’offensiva dei comunisti mentre schegge impazzite della destra tramano nell’ombra organizzando il misterioso piano Solo per contrastare l’avanzare dell’estrema sinistra.

Sembra prospettarsi  un colpo di stato e nella scabrosa vicenda pare sia implicato persino il Presidente Segni, forse si tratta delle solite chiacchiere di Palazzo o forse sono i prodromi di una strategia della tensione, intanto nel mondo si aprono le olimpiadi di Tokyo e la navicella spaziale Voskhod I con a bordo tre astronauti effettua sedici orbite attorno alla Terra.

Le dimissioni di Antonio Segni per motivi di salute – una trombosi cerebrale causata ,raccontano le malelingue , da un violento alterco con Moro e Saragat          - aprono la porta del Quirinale, dopo un breve interim del presidente del Senato Marzagora , proprio al sanguigno segretario del Psdi eletto grazie ai voti congiunti di socialisti e socialdemocratici .

Le due anime socialiste sembrano riavvicinarsi, sono passati quasi vent’anni dalla scissione di Palazzo Barberini e nonostante la violenta opposizione del Psiup - l’estrema sinistra distaccatasi dal partito socialista – nel novembre 1965 il XXXVI° congresso del Psi da l’impulso decisivo alla riunificazione che si concretizzerà il 30 ottobre 1966.

E’ il 21 agosto 1964 quando Palmiro Togliatti, dopo aver svolto per anni il compito di fedele cane da guardia di Stalin e del suo mostruoso regime dittatoriale , tira le cuoia a Jalta in terra sovietica , prima però tenta di redimersi e nel suo testamento politico rivendica per i partiti comunisti europei una sorta di  autonomia da Mosca.

Alberto Lupo nei panni del dottor Manson e Anna Maria Guarneri nelle vesti della sfortunata moglie Cristina commuovono  il pubblico televisivo italiano nel teleromanzo strappalacrime “La Cittadella” tratto dall’omonimo romanzo di Cronin.

Va in pensione la diletta Fiat 1100 rimpiazzata dalla 124 e dalla più piccola 850 , sullo scenario cinematografico si afferma intanto il regista Sergio Leone, che con la pellicola “Per un pugno di dollari” inizia la serie dei suoi western all’italiana riscuotendo subito un grande successo ai botteghini, nello stesso periodo Pier Paolo Pasolini , mescolando per la prima volta sacro e profano, scandalizza le platee benpensanti con “Il Vangelo secondo Matteo” scatenando così  accese discussioni e interminabili polemiche.

In televisione inizia la fortunata serie di “Specchio segreto” del regista Nanni Loy, ma il pomeriggio i bambini reclamano un posto in poltrona di fronte al televisore, va in onda il Giornalino di Gian Burrasca . Il protagonista è un ragazzino terribile , ospite di un malinconico e severo collegio , interpretato da una giovanissima Rita Pavone, piccola, grintosa e piena di efelidi. La   voce di Pel di Carota è trascinante  e tutti i piccoli spettatori cantano insieme a lei  una canzoncina che diventerà presto popolare : La pappa col pomodoro. 

Il panorama canoro segna il trionfo di Gigliola Cinquetti e del suo svenevole cinguettio nel brano  Non ho l’età , su quello stesso palcoscenico al malinconico Bobby Solo spunta  irrefrenabile Una lacrima sul viso, inquietante presagio di nuove sciagure per il Paese, voce controcorrente nel panorama artistico nazionale la coppia Dario Fo Franca Rame autori ed attori dell’irriverente spettacolo teatrale “Settimo,  ruba un po’ meno”.

A Tokyo per i colori azzurri trionfano il ginnasta Franco Menichelli, Ennio Mattarelli nel tiro a piattello, Mauro Checcoli nella prova equestre e Adbon Pamich nella marcia, intanto nel campionato di calcio il Bologna di Fulvio Bernardini finisce a pari punti  con l’ Inter di Helenio Herrera e dopo aver battuto i nerazzurri  - che si consoleranno con la conquista della prima Coppa dei Campioni a spese del Real Madrid  -  nella finale di spareggio per 2 – 0 si cuce sulle maglie lo scudetto 1963-64, mitica la formazione tipo della squadra felsinea: Negri, Furlanis, Pavinato,, Tumburus, Janich , Fogli, Perani, Bulgarelli, Nielsen, Haller, Pascutti, introvabile , come vedremo più avanti, la figurina Panini di quest’ultimo.

Il  1965 è un anno di transizione, uno dei tanti, sulla scena politica non accade nulla di particolare, al timone ancora Aldo Moro , sullo sfondo i contrasti nel PCI tra Amendola e Ingrao , l’indignazione del ministro del Bilancio La Malfa sulla corruzione dilagante e il tentativo di riunificazione del Psdi da parte di un indomabile Nenni.

Meno assillato dalla scadenza di rate e cambiali , cui saranno fissate scadenze assai aleatorie  il sig. Rossi spende più volentieri per l’automobile, l’alimentazione  e l’abbigliamento, comincia persino a sfogliare qualche libro apparso, finalmente in veste economica, nelle edicole, ha una curiosa fame di cultura e informazione, probabilmente stimolato e sprovincializzato dalle notizie provenienti dagli Stati Uniti e dall’estremo oriente, rivoluzioni e tragedie che si svolgono poco lontano , su tutte la  sanguinosa guerra del Vietnam.

Paolo VI° chiude il concilio Vaticano II° e si presenta all’ONU  tuonando con le parole  : “Mai più guerra!” , ovviamente non sarà ascoltato , qualche chilometro più sopra  intanto il cosmonauta russo Alexei Leonov esce dalla navetta Voskod 2 guidata dal colonnello Pavel Belyavev, e legato alla capsula da una sorta di  cordone ombelicale se ne va a spasso nell’infinito diventando il primo pedone dello Spazio .

A Los Angeles infuria la rivolta nera, è la seconda  settimana d’agosto, fa caldo, oltre 40 gradi , i rivoltosi organizzati in bande armate distruggono tutto quello che incontrano,il loro leader Malcon X è stato ucciso a Manhattan sei mesi prima, il nemico è il Ku- Klux- Klan dei razzisti bianchi che hanno ucciso a Boston un prete di Boston, il reverendo James Reeb, un seminarista e una casalinga di Detroit madre di cinque figli, Viola Liuzzo , che ha partecipato alla marcia per i diritti civili guidata da Martin Luther King il 21 marzo da Selma a Montgomery nell’Alabama.

Nasce l’organizzazione terroristica palestinese Al Fatah, in Rhodesia i bianchi s’impadroniscono del potere, in Congo Mobutu Sese Seko diventa il nuovo capo di quello Stato che presto sarà ribattezzato Zaire e in Indonesia assume il potere  Sukarno , il dittatore che diventerà il leader dei cosiddetti paesi non allineati, intanto all’età di 91 anni muore  Winston Churchill.

Il presidente della Repubblica italiana Giuseppe Saragat e quello francese Charles De Gaulle inaugurano il traforo del Monte Bianco, contemporaneamente gli elvetici chiudono le frontiere ai nostri emigranti abbandonandoli oltre la sbarra in un gelido febbraio ma continuano volentieri ad accogliere nei forzieri di Chiasso le valigie piene di soldi provenienti dal doppio fondo finanziario del nostro  Paese.

Dopo l’annunciato flop del miracolo  economico lo Stato tenta di soccorrere le industrie ormai in crisi irreversibile tentando di prestare soccorso alle imprese indebitate , sarà un’ecatombe, si salveranno solo le famiglie titolate , quelle degli Agnelli e dei Pirelli che cominceranno ad attingere volentieri ai forzieri pubblici , in seguito si darà però la colpa delle incredibili voragini di bilancio agli operai sanguisughe  dimenticando in fretta il foraggio di Stato generosamente elargito agli industriali illuminati.

Un avvenente diciottenne di Alcamo in provincia di  Trapani , Franca Viola,  denuncia e fa condannare  il suo spasimante , che l’ha rapita e violentata certo che tutto si sarebbe risolto con le  consuete nozze riparatrici,  e sconvolge le indolenti tradizioni siciliane.  

Arriva nei bar italiani un nuovo scintillante articolo   made in Usa, il Juke box, una fessura per introdurre la monetina da cento lire, una tastiera per comporre una combinazione di lettere e numeri e il suo braccio meccanico preleva dal piatto il 45 giri  prescelto per eseguire la canzone a richiesta.

Sempre dall’America arriva in Italia la moda dei capelli lunghi, incontrerà molti consensi ma anche molte resistenze , intanto  accanto ai tradizionali giornalini come Topolino e Il Corriere dei Piccoli fa capolino nelle edicole una nuova rivista a fumetti  inchiostrata dal disegnatore americano Charles M. Schulz,  è rivolta più agli adulti che agli adolescenti e il suo titolo è  Linus, al suo interno le strisce di varia umanità vissute da  una serie di divertenti personaggi , tra questi alcuni curiosi ragazzini, Charlie Brown e  Linus i più celebri ,  e animaletti parlanti – anzi pensanti -  come l’uccello Vodstock e il  saggio bracchetto Snoopy. Presto il periodico assumerà i connotati di un oggetto di culto da dare in pasto ad universitari ed  intellettuali dell’ultima ora , diventando così un prodotto d’élite. 

Cambiano i costumi degli italiani,  alle balere e alle serate danzanti si sostituisce la follia del popolo della notte, e mentre Joan Beaz e Bob Dylan incantano le platee inglesi con uno storico concerto,  al Vigorelli di Milano , accolti da migliaia fans in delirio, arrivano i Beatles per la prima tappa del loro tour italiano,  si esibiranno anche al palazzo dello Sport di Genova e al teatro Adriano di Roma  , ovunque urla, capelli strappati e svenimenti di adolescenti e ragazzine scatenate.

Nella capitale intanto ,in un locale di via Tagliamento a pochi isolati da casa mia ,  il “Piper”, una bionda scatenata ,urlando le note di “bambola” e “Ragazzo Triste”, inaugura un modo nuovo di divertirsi per migliaia di giovani , sarà il punto di partenza per l’assordante musica da discoteca e per quella contagiosa “Febbre del sabato sera” che dieci anni più tardi  mieterà milioni di  vittime inconsapevoli.

Nella liturgia cattolica un’altra rivoluzione con l’addio alla Messa in latino. Il permesso di poter sostituire questo oscuro idioma con la lingua moderna consente finalmente al celebrante di farsi comprendere dal fedele, il successivo passo verso la messa cantata, ritmata dal suono argentino di  chitarre “Eko”,  completerà l’opera riavvicinando tanti giovani al sagrato delle chiese.

Al Festival di San Remo vince Bobby Solo interprete della canzone “Se piangi se ridi”, al cinema voglia di cultura e impegno con Visconti e Fellini , oscar a De Sica per il film Ieri, oggi e domani ma soprattutto il risveglio delle soffocate ma mai smorzate pruderie sessuali degli italiani.

Trame esili e irriverenti che abbozzano le prime timide satire di costume, il tutto condito da qualche fondoschiena o qualche tetta di appetitose attrici alle prime armi, tutto questo servirà finalmente a rialzare il testosterone degli italici amanti  messo a terra da anni di piatto moralismo e ipocrisia farisea. 

Intanto grazie a Renzo Arbore e Gianni Boncompagni ,frizzanti conduttori della trasmissione via etere “Bandiera Gialla”, i giovani cominciano ad ascoltare ed apprezzare le band a stelle e strisce  e la musica britannica , quest’ultima, sul finire del decennio, raffinata e modellata  dal ritmo incalzante del rock progressivo, dai suoni duri e taglienti dell’hard rock e  dalle rarefatte atmosfere del “pop”, dominerà la scena internazionale e farà da colonna sonora alle inquietudini della mia generazione.

Tenta nel frattempo di muovere i primi passi il cantautore emiliano Francesco Guccini ma è una marcia troppo spedita la sua, “Dio è morto”, splendida  canzone di protesta sintomatica del crollo degli ideali di una generazione allo sbando , viene immediatamente censurata e rimossa da tutte le programmazioni radiofoniche e televisive.

A tenerci al corrente sui principali avvenimenti sportivi dell’anno un giovane presentatore , Enzo Tortora, che manterrà la conduzione della Domenica Sportiva fino al 1969.   

Trionfi azzurri nel ciclismo, Vittorio Adorni vince il giro d’Italia, Felice Gimondi il tour de France, nel pugilato Nino Benvenuti conquista il titolo europeo dei medi battendo lo spagnolo Luis Folledo, poi , dopo la doppia sfida con Sandro Mazzinghi , diventa campione mondiale dei medi Junior, italiano anche il detentore del titolo intercontinentale dei mosca , il suo nome è Salvatore Burruni.

La grande Inter del Mago  Herrera stravince ovunque , prima scuce al Bologna il tricolore , poi  bissa il successo europeo battendo nella finale, che si disputa proprio a Milano,  il Benfica , infine esalta i tifosi ed impone  la propria supremazia mondiale  vincendo per il secondo anno  consecutivo anche  il trofeo intercontinentale,  avversari di turno per il secondo anno di seguito gli argentini dell’Indipendiente di Buenos Aires.

1966, l’attenzione dei giornali dell’epoca si focalizza sul golpe in Argentina e sull’inizio della rivoluzione culturale in Cina , ma l’anno si apre con l’elezione di  Indira Gandhi a nuovo capo dello Stato indiano.  A febbraio la sonda spaziale sovietica  Lunik 9 alluna nel mare delle Tempeste e trasmette le prime immagini del suolo lunare, Cape Canaveral risponde con l’aggancio in orbita perfettamente riuscito tra la navetta Gemini 8 e Agena , un piccolo missile che la Nasa impiega da qualche anno come secondo stadio , lanciato nello spazio circa un’ora e mezza prima con un vettore Atlas.

I combattimenti del corpo di spedizione inviato da Kennedy in soccorso del governo sudvietnamita  con l’elezione a presidente degli USA del democratico B. Johnson  -  novembre 1964 - assumono i drammatici contorni di un sanguinoso conflitto  che scatena  l’indignazione e la rivolta dei giovani studenti dei campus statunitensi. Saranno  presto imitati dai coetanei di tutto il mondo, Italia compresa,  apostoli della contestazione il filosofo tedesco Herbert Mancuse e il leader pacifista Martin Luther King promotore e anima della  grande manifestazione di New York dell’aprile 1967 , intanto in Unione Sovietica,  dopo la destituzione di Kruscev al vertice  del Politburo sale la stella del generale Leonid Breznev.

In casa nostra il secondo governo Moro è costretto alle dimissioni all’inizio del 1966, colpito duro dal fallimento di un disegno di Legge per una manovra  di riforma degli ingranaggi finanziari della scuola materna statale : l’ennesimo tentativo di assegnare  maggiori fondi alla scuola privata a scapito di quella pubblica.

Fa discutere il processo contro un gruppetto di liceali milanesi del Liceo Parini rei d’aver pubblicato alcuni pareri forti sul tema Il sesso e la morale, il sostituto procuratore della città meneghina dapprima convoca il preside dell’istituto per chiarimenti poi porta in tribunale alcune studentesse, tutto finirà, com’era ovvio, a tarallucci e vino.

Ben altro dramma si vive all’università di Roma, dove uno studente socialista, Paolo Rossi, durante alcuni violenti scontri tra giovani di sinistra  e di destra dopo essere stato pestato dai neofascisti si siede sul muretto della gradinata e cade improvvisamente da un altezza di quattro metri. Ricoverato d’urgenza all’ospedale morirà durante  la notte.

Dopo un esperimento non riuscito del presidente Saragat di affidare l’incarico per la formazione di un esecutivo al discusso Scelba,  torna di nuovo in sella Aldo Moro e  riesce a portare bene o male a termine la legislatura , fino alle elezioni del 19 maggio 1968,  nonostante molteplici grane e difficoltà impreviste quali la disastrosa alluvione in Toscana del novembre 1966 e lo scandalo SIFAR .

 Il servizio informazioni delle forze armate, il Sifar appunto,  viene infatti accusato di aver illegittimamente schedato una grande quantità di politici compreso lo stesso Presidente della Repubblica in carica.

Del novembre 1966 la disastrosa alluvione di Firenze, le immagini televisive che in quei giorni mostrano le limacciose acque dell’Arno devastare Firenze  spazzando via automobili, alberi e segnali stradali rimarranno a lungo impresse nei miei occhi di ragazzino.

A tentare di portare in salvo i tesori d’arte di chiese, musei e palazzi minacciate da quella furia saranno proprio i vituperati capelloni , gli angeli del fango come li definirà il Corriere della Sera ,  fanno parte integrante di un curioso fenomeno che si sta diffondendo  rapidamente  nella penisola,  quello della beat generation, farnetica di amore, pace e rivoluzione sessuale : la gente perbene se ne tiene , per ora , prudentemente a distanza.

I  principali interpreti di questa nuova tendenza sono  Andy Warhol, Henry Miller, Hermann Hesse, Janis Joplin, Jimi Hendrix e William Burroughs, nomi di poeti e musicisti poco meno che sconosciuti  all’epoca che avrebbero cambiato mode e  costume degli anni a venire.    Solo   qualche mese prima una comunicazione ANSA aveva riportato la seguente notizia:

Tra le sette e le otto di stasera un centinaio di giovani  - per lo più con i capelli lunghi – sono stati fermati sulla scalinata di Trinità dei Monti e condotti in questura per accertamenti.”

Anche l’indolente universo femminile finalmente si scuote , movimenti femministi per la lotta di liberazione della donna contro la prevaricazione del maschio scatenano una guerra a oltranza, l’imputato  in questione – che in verità non si era mai reso conto di comandare – cade dalle nuvole e tenta di resistere , non può tuttavia fare a meno di  ringraziare la generosa Mary Quant che veste l’altra metà del cielo  di conturbanti e minuscole  minigonne .

Il movimento femminista  punta diretto verso questioni fondamentali quali  l’aborto, il divorzio  e la contraccezione, ritenute, probabilmente a torto – almeno in parte -  scelte riservate esclusivamente  alle donne. 

Indignata l’opinione pubblica finge di scandalizzarsi ma nel contempo  non disdegna di osservare morbosamente dal buco della serratura e corre in edicola ad acquistare la rivista “Man” prima che la questura provveda a sequestrarla.

Provvedimento inutile, in breve tempo le tirature di questa stampa amorale cresceranno continuamente e inesorabilmente a scapito di quotidiani titolati  e giornaletti rosa, il comune senso del pudore non tarderà a mutare radicalmente insieme alla mentalità di giudici, sociologi e intellettuali.

Proprio mentre Vittorio Valletta abbandona la Fiat ,una giuria di giornalisti dell’automobile elegge la 124 auto dell’anno, Gillo Pontecorvo vince il Leone d’oro con La Battaglia d’Algeri, Michelangelo Antognoni gira Blow- up e Pier Paolo Pasolini dirige il grande Totò in Uccellacci e uccellini.

In tivù va in onda lo sceneggiato televisivo Il Conte di Montecristo , il protagonista è interpretato dal giovane attore , figlio d’arte , Andrea Giordana , sarà un grande successo e il piccolo Marco  non ne  perderà una sola puntata . Lo stesso accadrà per il nuovo programma musicale trasmesso tra le 18 e le 19 condotto da un giovane presentatore  agli esordi, Pippo Baudo, a contendersi la vittoria a Sette voci , questo il titolo  del programma, affermati cantanti e giovani esordienti.

 Nell’edizione 1966 di Canzonissima Peppino De Filippo veste  i panni di un nuovo personaggio che diventerà in breve popolarissimo, esordisce puntualmente con l’espressione Ecquecquà, è lo spassoso e imbranato  Pappagone, una leggenda  per gli ingenui ragazzini dell’epoca.

 E’ l’anno dei mondiali …”quelli del 66 , la regina d’Inghilterra era Pelè…”  canterà qualche anno più tardi Venditti , per gli azzurri cala subito il sipario dopo il goal subito dal dentista Pak Doo Ik e la conseguente sconfitta ad opera della Corea del Nord , è  l’estate di Bobby Charlton e del gol fantasma dell’inglese Hurst  - doveroso dono dell’arbitro elvetico Dienst a Sua Maestà Britannica  -  che, scardinando il 2- 2 con cui si erano conclusi i primi novanta minuti nella finalissima contro la Germania Ovest,  consegna il titolo agli inglesi e fa attraversare la Manica, per la prima e ultima volta , alla Coppa del Mondo.

Nasce la leggenda di Giacomo Agostini  che a 24 anni  vince il suo primo titolo mondiale di motociclismo nella classe 500 in sella alla MV Agusta, sarà il primo di una lunga serie, al giro d’Italia nel frattempo tra l’italiano Gimondi e il francese Anquetil spunta la gobba di Gianni Motta che conclude in rosa la prestigiosa gara.

Nel basket è l’anno dell’Ignis , che battendo il Corinthias di San Paolo del Brasile per 66 a 59 porta la coppa Intercontinentale a Varese,  e della Simmenthal Milano che il 1° aprile vince sullo Slavia Praga 77 a 72  e conquista la Coppa dei Campioni, sui campi di calcio intanto  lo squadrone nerazzurro agli ordini di Helenio Herrera  si conferma campione d’Italia.

Sulle prime pagine del 1967 il nuovo conflitto in corso in Medio Oriente tra Israele ed Egitto , il colpo di stato militare in Grecia, la nuova enciclica Populorum progressio emanata da Paolo VI° e una pietra miliare nella storia della medicina : il primo trapianto cardiaco - ricevente il cinquantacinquenne Louis Waskansky - effettuato a Città del Capo dal giovane chirurgo  sudafricano Christian Barnard.

Si comincia bene, in gennaio a Mosca 28 Paesi firmano il trattato sull’utilizzazione pacifica dello spazio, l’Italia intanto con la meccanizzazione postale introduce il  C.a.p. – codice d’avviamento postale - e si divide in Regioni attuando il decentramento sancito dalla Costituzione. Roma sembra diventare il crocevia internazionale della pace, visita nella capitale per il presidente americano Lyndon Johnson e quello del soviet supremo Podgornyi.

Con il trascorrere dei mesi arrivano anche le note dolenti,  la Grecia finisce nelle mani dei colonnelli e il Biafra tenta di affrancarsi dalla Nigeria , il tentativo fallirà  e le commoventi immagini dei poveri bambini affamati trasmesse dai telegiornali dell’epoca diventeranno il leit motiv preso a pretesto dai nostri genitori per costringerci ad ingozzare  quintali di pastasciutta e fettine di vitellone. 

Esplode tra i giovani la leggenda del Che, Ernesto Che Guewara , il medico argentino braccio armato di Fidel Castro ed eroe della rivoluzione cubana , viene ucciso dall’esercito boliviano nell’ottobre 1967, i militari mostrano il suo cadavere steso su un lavatoio e il Comandante diventa mito.

Prosegue spedita la rincorsa allo Spazio da parte degli americani, il 9 novembre parte da Cape Canaveral il mitico Saturn V che trasporta una astronave Apollo senza equipaggio.

Un altra leggenda si spegne serenamente a Napoli , senza aver ottenuto il dovuto riconoscimento dalla critica di casa nostra , è il grande Totò , con lui cala il sipario sull’avanspettacolo, i lustrini della rivista e quel cinema di serie B che il principe della risata renderà immortale.

La Fiat “124” e la “Giulia” Alfa Romeo diventano uno status simbol per tutti , Vittorio Gasman si cala nei panni di  Brancaleone e mentre i Beatles spopolano in tutto il mondo, sul palcoscenico dell’Ariston trionfano più modestamente Domenico Modugno e Gigliola Cinquetti con “Dio come ti amo” . Il coraggioso  Celentano tenta il colpaccio con “Il ragazzo della via Gluck” ma viene stroncato dalla critica  , lo stesso accade per “Valle Giulia” di Luigi Tenco che ripercorre quel 1° marzo di rivolta studentesca di cui parleremo più avanti , la canzone viene esclusa dalla serata finale, il giovane cantautore ne rimarrà sconvolto e si ucciderà poco dopo con un colpo di pistola, per le vie di Roma nel frattempo fanno la loro prima apparizione i primi pittoreschi hippy. Questi curiosi figli dei fiori,  abbigliamento vistoso e trasandato,  lunghi capelli arruffati, piedi scalzi e volti truccati impugnando l’immancabile dodici corde  vaneggiano di amore libero e pace imperitura e destano l’ ilarità dell’opinione pubblica più conformista.

Debutta il nuovo cabaret di personaggi che diventeranno presto famosi come i Gufi,  Cochi e Renato, Paolo Villaggio e Pippo Franco, mentre a Genova  il giovane presidente della Piaggio Umberto Agnelli presenta alla stampa il nuovo ciclomotore dell’azienda di Pontedera, il favoloso Ciao, un successo straordinario, nei soli ultimi mesi dell’anno ne verranno smerciati più di trentamila.

Servizi rubati sui giornali specializzati per il matrimonio della figlia del miliardario Agusta, Giovanna, con il calciatore brasiliano Josè Germano De Sales , e per la tumultuosa storia d’amore tra Beatrice, figlia minore di Umberto di Savoia e Maria Josè,  e il popolare attore Maurizio Arena , fiumi d’inchiostro per la solenne incoronazione dello scià di Persia e della sua bella consorte.

Debutto radiofonico per il programma musicale Per Voi Giovani condotto da Renzo Arbore, la Rai trasmette in quei giorni la trasposizione televisiva de I promessi sposi diretto da  Alessandro Bolchi tratto dal celebre romanzo di Alessandro Manzoni , Nino Castelnuovo sarà l’impulsivo Renzo, Paola Pitagora la pudica e ritrosa Lucia.

Mentre muore il celebre Primo Carnera e Cassius Clay perde il titolo  dei massimi per renitenza alla leva , nel firmamento della boxe continua a splendere la stella di Nino Benvenuti, il pugile di Isola d’Istria,  campione Europeo dei superwelter ,medaglia d’oro alle Olimpiadi di Roma nei welter e mondiale dei superwelter , dopo il salto di categoria ottiene la corona mondiale dei medi dopo aver superato il temibile pugile  nero delle Isole Vergini  Emil Griffith al Madison Square Garden di New York. 

Quella notte io e mio fratello Paolo , sdraiati sui letti disfatti nella nostra cameretta , seguimmo elettrizzati l’esaltante radiocronaca di Paolo Valenti incollati  alla grande radio di legno collocata nel vano centrale della libreria , non potevamo vedere le immagini del match  ma il commento del radiocronista era talmente coinvolgente che  pareva di assistere all’incontro da bordo ring.

Il ciclismo finisce sotto inchiesta per la morte per doping, avvenuta  dopo una tragica caduta sulle rampe dei monti Ventoux , del ciclista inglese Tom Simpson , stessa sorte toccherà il 7 maggio al pilota automobilistico Lorenzo Bandini sul circuito di Montecarlo, questa volta però si tratterà di un tragico incidente che trasforma la sua Ferrari in un ‘ autentica  torcia, il corridore resta tre giorni in coma , morirà alle 15,30 del 10 maggio.

Nei miei occhi di ragazzino approdato da poco più di un mese al traguardo delle dieci primavere resteranno a lungo impresse quelle  tremolanti e confuse immagini in bianco e nero trasmesse dalla tivù collocata in camera da letto , Bandini è secondo, dietro il neozelandese Dennis Hulmes, il distacco pare incolmabile ma l’italiano vuole vincere, spinge, troppo, all’ottantaduesimo giro la Ferrari esce dal tunnel a 200 chilometri orari verso la banchina del porto, deve rallentare , poco più avanti c’è una chicane da percorrere a non più di 120, il pilota frena, sterza ma finisce contro un paletto protetto da balle di paglia, una ruota si stacca e vola verso il pubblico, l’auto schizza verso sinistra e si schianta contro due paletti metallici che servono per l’ormeggio degli yatch , poi si capovolge e prende fuoco, Bandini perirà tra le fiamme.

Gimondi vince il 50° Giro d’Ialia, la Simmenthal si laurea campione d’Italia e l’Ignis mette in bacheca la Coppa delle Coppe, la Juventus vince il suo 13° scudetto , l’Inter sfiora il tris in Coppa dei Campioni, espugna il Bernabeu contro il Real, supera il CSKA ma perde con il Celtic nella finale di Lisbona.

In parlamento si discute di riforma dell’Università , i ragazzi scendono in piazza per difendere il diritto allo Studio per tutti, occupano le facoltà, erigono  barricate , è il 1968.

Guidata dal suono tagliente della Fender Stratocaster di Jimi Hendrix salta in aria la Santa Barbara della contestazione studentesca, è un fenomeno planetario, i prodromi sono significativi.

E’ una scoppiettante batteria di eventi destabilizzanti.

In gennaio a Praga Dubcek, defenestrando Novotny e assumendo l’incarico  di nuovo segretario del Partito Comunista Cecoslovacco, da inizio al nuovo corso, in Italia intanto un devastante terremoto scuote la valle del Belice, 400 le vittime.

Nel febbraio le forze vietcong costituiscono un governo rivoluzionario nel Vietnam del Sud, poco dopo studenti universitari occupano a Roma la facoltà di lettere e , usciti dagli atenei occupati, si scontrano in marzo con le forze di polizia a Valle Giulia .

Il 26 marzo viene catturato nel cuore della Barbagia la primula rossa di Orgosolo Graziano Mesina.

In aprile viene assassinato a Menphis il leader nero Martin Luther King e a maggio i rabbiosi scontri nel quartiere latino di Parigi tra gli studenti a cui si sono affiancati gli operai e la polizia di De Gaulle  danno inizio al  celebre maggio francese .

Il mese successivo , il 6 giugno, viene assassinato a Los Angeles il senatore Robert Kennedy designato a seguire le orme del più celebre fratello John ucciso cinque anni prima. 

Ci pensa poi Paolo VI° ad alimentare la fiamma della ribellione pubblicando il 29 luglio l’enciclica Humanae vitae con la cieca  condanna ad ogni forma di limitazione delle nascite.

Ad agosto la ciliegina sulla torta : il 21 le truppe del patto di Varsavia invadono la Cecoslovacchia e mettono sanguinosamente e definitivamente fine alla primavera di Praga e al tiepido tentativo di riforme messo in atto pochi mesi prima da Alexander Dubcek .

Il 23 settembre muore a San Giovanni Rotondo Padre Pio.

Prove generali di allunaggio nel centro NASA di Houston nel Texas , l’11 ottobre Apollo 7 con a bordo tre astronauti collauda il razzo vettore Saturn 1 B dal quale è stato sviluppato il Saturn V  che servirà a portare l’uomo sulla Luna, frattanto Jacqueline Kennedy sposa l’armatore greco Aristotele Onassis

Ad ottobre Richard Nixon viene eletto nuovo presidente degli Stati Uniti e mentre  in Irlanda del nord si scatenano violenti scontri tra cattolici e protestanti, a Città del Messico si  inaugurano i giochi olimpici. 

Gli atleti neri Tommie Smith e John Carlos, primo e terzo nei 200 metri, vengono espulsi dal villaggio olimpico perché ricevono il premio alzando il  pugno chiuso.  Gli atleti azzurri ce la mettono tutta ma riescono a portare a casa un ben magro bottino : medaglie d’oro  solo per Vianelli (ciclismo su strada), Bran e Sambo (due con) e il solito  Dibiasi (piattaforma dai 10 metri).

A dicembre gli spettatori presenti all’inaugurazione della stagione lirica della Scala di Milano vengono contestati e dileggiati dai fanatici seguaci di Mao, Guevara e Ho Chi-Min , è il terreno fertile per il proliferare di gruppuscoli estremisti di destra e di sinistra , i primi, tentando di contrastare la protesta, inaugureranno la strategia della tensione dando luogo a stragi efferate e vili  attentati dinamitardi , i secondi nel sottobosco estraparlamentare del partito comunista daranno vita a  riviste come “Potere operaio” e “Lotta continua” che ,suscitando il dibattito all’interno dell’estrema sinistra alimenteranno,  alla vigilia degli anni settanta , il vento della contestazione operaia dell’autunno caldo del 1969,  ma soprattutto la disposizione alla lotta armata degli anni di piombo.

Il voto di maggio decreta il successo dei comunisti, ma a governare sarà prima l’ennesimo monocolore diccì a termine guidato da Giovanni Leone,  poi la solita minestra di centro – sinistra cucinata  dal sinedrio riunito di piazza del Gesù e via del Corso  servito da Mariano Rumor, tutto questo mentre  dall’Università Cattolica di Milano parte la rivolta studentesca.

La televisione tenta di sdrammatizzare gli eventi con il consueto varietà del sabato sera e le immancabili competizioni canore : Walter Chiari, Paolo Panelli e Mina conducono una seguitissima edizione di Canzonissima vinta da Gianni Morandi con Scende la pioggia , Sergio Enrigo in coppia con Roberto Carlos annienta la concorrenza a Sanremo con il brano Canzone per te, Tino Buazzelli intanto diventa popolarissimo interpretando il corpulento investigatore Nero Wolfe innamorato delle  orchidee e della buona cucina.

Due sceneggiati di successo irrompono quell’anno nei palinsesti Rai  La freccia nera , interpreti Aldo Reggiani , una giovanissima Loretta Goggi  e Arnoldo Foà nei panni del cattivone di turno , e la riduzione televisiva dell’ Odissea con Irene Papas nella parte di Penelope e Bekin Fehmiu in quelle dello sfigatissimo Ulisse, contemporaneamente Paolo Villaggio presenta il cattivo presentatore tedesco in Quelli della domenica.

Nell’estate del 1968  lo storico  avvenimento che influenzerà per sempre le mie future capacità intellettive e mi porterà ad una rapida   assuefazione da sound  psichedelico somministrandomi  una pericolosa miscela di musica e pathos  pericolosamente orientata alla tossico dipendenza.

Cinque ragazzini tra i 15 e i 17 anni -  Peter Gabriel voce solista e flauto, Tony Banks alle tastiere e al canto , Anthony Philips alla chitarra e al canto, Mike Rutherford al basso, chitarra e canto, e John Silver alle percussioni  -  entrano per la prima volta in sala d’incisione al Regent B. di Londra , e registrano il loro album d’esordio From Genesis to revelation , nascono i Genesis , non è ancora la straordinaria formazione del terzo ellepì ma la suggestiva voce dell’arcangelo Gabriele proveniente dai solchi di quel pionieristico 33 giri già stordisce e incanta il popolo della notte.

Sono ancora poco più di un moccioso poco attento a sonorità che vadano al di là di rassegne canore come lo zecchino d’oro , non posso sapere quel che sta accadendo nella perfida Albione , solo quattro anni dopo mio cugino Maurizio  mi farà ascoltare Nursery Crime  , sarà la fine , entrato una prima volta in quella spirale allucinogena di musiche  da panico e liriche da ricovero non  sarò più in grado di uscirne.

Poco prima di Natale, il 21 dicembre, Apollo 8 orbita per la prima volta intorno alla Luna , ho da poco compiuto undici anni e se mi si chiede cosa voglio  fare da grande la risposta è ovvia: l’astronauta! Che altro?

Siamo agli sgoccioli degli anni sessanta , le coinvolgenti note di Mozart e Strauss incorniciano i suggestivi scenari nei quali si muove l’inquietante “Hal 9000” nel capolavoro di Kubrick  2001 odissea nello spazio”,  le emozionanti partiture di Ennio Morricone  commentano le drammatiche immagini del   film di Sergio Leone “C’era una volta il west”, insieme cadenzeranno il maestoso incedere di questo penultimo sconvolgente anno di fine decennio.

Viene girato quell’anno uno dei più emozionanti  film di fantascienza della storia del cinema , Il pianeta delle scimmie,  tratto dall’omonimo romanzo di Pierre Boulle e diretto  da Franklin J. Schaffner.  Charlton Heston è il disincantato astronauta americano Taylor che a bordo della sua astronave finisce dopo un salto nel tempo in uno strano pianeta dominato dalle scimmie, solo alla fine della sua angosciante avventura capirà che si tratta della terra di duemila anni dopo la sua partenza   sconvolta da una terribile catastrofe atomica , indimenticabile l’inquadratura che svela al protagonista la spietata verità quando nel suo viaggio verso l’ignoto,  lungo la spiaggia flagellata dalle onde dell’oceano, intravede  la statua della Libertà emergere dalla sabbia.

Nello stesso anno Alberto Sordi interpreta il Dott. Guido Tersilli nel film commedia di Luigi Zampa Il medico della mutua, è il ritratto di un’epoca , quella della mia infanzia , nelle scene s’intravedono alcune strade del mio quartiere così com’erano allora, accanto all’attore romano che per questa pellicola vincerà quell’anno il David di Donatello , artisti del calibro di Claudio Gora, il distinto primario, e Bice Valori, l’infedele moglie del Dott. Gui, con loro Pupella Maggio, Nanda Primavera e Sara Franchetti .

Per lo sport sta per concludersi un’epoca  leggendaria, gli anni dei tiri a foglia morta di Mariolino Corso, delle funamboliche giocate di Pelè  e delle invenzioni balistiche di Gianni Rivera.

Il Milan vince il campionato e la nazionale italiana agli ordini del c.t. Ferruccio Valcareggi trionfa agli europei di calcio battendo nella finale di lunedì 10 giugno ore 21,15 , disputata allo stadio Olimpico di Roma , la Jugoslavia per 2-0 con reti al 12’ di Riva e al 31’ di Anastasi , questi gli azzurri in campo quella sera : Zoff, Burnich, Facchetti (cap.) , Rosato, Guarnieri, Salvatore, Domenghini, Mazzola, Anastasi, De Sisti, Riva.

Grandi campioni di pugilato come Cassius Clay , Nino Benvenuti e l’eterno rivale Sandro Mazzinghi stanno per appendere i guantoni al chiodo. Adorni stacca tutti e vince il titolo iridato di ciclismo su strada, Gimondi fa suo il Giro di Spagna, Merckx stravince quello d’Italia, Agostini riconquista il mondiale  nelle 500, Mazzinghi batte ai punti Soo Kii e conquista la corona dei medi junior.

In tivù scorrono ancora le palpitanti immagini   delle furibonde sfide di pallacanestro tra l’Ignis di Varese e la Simmenthal di Milano  che proseguiranno ancora fino alla prima metà degli anni settanta , sul parquet sempre presente tra i lunghi cestisti l’inconfondibile figura del mitico Dino Meneghin .

Il leggendario tuffatore dalla piattaforma Klaus Dibiasi ed il suo alter ego dal trampolino Giorgio Cagnotto, conquistate tonnellate di medaglie, si apprestano a riporre il costume nel cassetto , il maratoneta italiano Abdon Pamich e quello etiope Abele Bikila le adidas nella scarpiera.

Ciclisti del calibro di Anquetil,  Adorni , Gimondi e  Merckx , dopo aver percorso in lungo e largo l’intera Europa, stanno per conquistare gli ultimi allori per poi scendere stremati dalla bicicletta, autentici fuoriclasse dell’equitazione come Mancinelli e i fratelli Piero e Raimondo D’Inzeo , con il culo in fiamme territorio ormai di  emorroidi a grappoli ,  tolgono la sella e scendono da cavallo.

Il ginnasta Franco Menichelli abbandona gli anelli , la schermitrice Paola Pigni il fioretto, nel frattempo anche il motociclista Giacomo Agostini  - zavorrato dalla pletora di campionati conquistati fino a quel momento - riflette seriamente sull’opportunità di  spegnere il quadro della sua MV Agusta, lo farà soltanto nel 1977 con in tasca diciotto titoli italiani e quindici iridati.

A piazza Gondar chiudono bottega uno dopo l’altro il sor Fraschetti , filiforme pizzicagnolo  del negozio di alimentari all’angolo con viale Somalia e spregiudicato spacciatore di  pane e mortadella e croccanti Buondì per la ricreazione di mezza mattina alla Contardo Ferrini della prole Tiddi,  il pingue e rubicondo Ottavio, titolare della storica frutteria accanto al bar pasticceria  Motta ,  e Bambina , la cordiale  proprietaria del vini ed olii sotto casa incaricata di  riempirmi il consueto mezzo litro per il pranzo con il buon bianco della casa , senza mai dimenticare , prima di lasciarmi andar via , di asciugare per bene il fondo  della caraffa  e di farmi le tradizionali raccomandazioni per il viaggio di ritorno : “Attento a non farlo cadere e non prendere l’ascensore da solo!”. Al suo posto aprirà l’attuale negozio di lampadari ed articoli elettrici del depresso signor Quintavalle oggi affidato alle cure  dalla figlia Simonetta, anello di congiunzione  tra le due gestioni la simpatica commessa Paola, Palletta per gli amici.

Resisterà più a lungo l’attività degli  Arredamenti Bruschi all’angolo con via delle Valli e l’elegante negozio di ottica del barboso ed inconcludente  Matrigiani, fornitore ufficiale di orripilanti montature in tartaruga per tutta la famiglia e , qualche anno dopo, di quelle insopportabili  lenti a contatto rigide che , infilate come vetri taglienti nei miei poveri occhietti da talpa ,  modificheranno la mia fisionomia liberandomi per sempre il naso da quei pesanti occhialoni da topo da biblioteca. Ne parleremo.

1969, ultimi scampoli di decennio, la polvere sollevata dalle barricate del sessantotto non si è ancora completamente depositata quando gli operai ereditano dagli studenti il testimone della rivolta .

Marx e Marcuse monopolizzano le piazze e gli atenei . Anche molti professori, i meno intransigenti,  per non apparire antiquati finiscono per sposare le tesi degli studenti pronti ad instaurare nelle università delle autentiche dittature.

Nel gennaio del ‘69 lo studente cecoslovacco Jan Palach si immola in nome della libertà del suo paese occupato dai carri armati sovietici, due mesi dopo l’artefice della primavera di Praga, Alexander Dubcek,è costretto alle dimissioni.

A Parigi Georges Pompidou viene eletto presidente della Repubblica, a Belfast si scatena la guerra civile  tra cattolici e protestanti, intanto l’uomo sbarca sulla Luna, è il 20 luglio 1969, ne parleremo diffusamente più avanti.

Alla Fiat di Torino vengono licenziati oltre ventimila di operai, è la rappresaglia dell’industria piemontese alla rabbiosa  mobilitazione dei lavoratori sfociata nel sabotaggio della catena di montaggio di settembre.

L’autunno caldo della protesta operaia esplode nelle piazze e nelle fabbriche a colpi di sciopero e mobilitazione contro  tutto e tutti. Il processo è inarrestabile , sette milioni e mezzo gli scioperanti, trecento milioni le ore perse nel corso dell’anno, al grido di “Potere operaio  in un clima di aspra tensione si giungerà solo nel maggio del 1970 all’approvazione dello Statuto dei Lavoratori che, indifferente ovviamente a chi un impiego non ce l’ha o non l’ha mai avuto e a dispetto dei reali obiettivi delle piazze,  potenzierà la forza dei sindacati proprio per tenere a bada l’anima del  malcontento incarnato dalla sinistra extraparlamentare.

L’unità della democrazia Cristiana si disintegra. Aldo Moro sterza a sinistra spiazzando l’eterno rivale Amintore Fanfani mentre     soffiano impetuosi i venti della destra di partito guidata da Oscar Luigi Scalfaro e Giulio Andreotti e di una  nuova corrente di dissidenti con in testa  Arnaldo Forlani e Ciriaco De Mita.

Enrico Berlinguer subentra a Luigi Longo , colpito da ictus cerebrale,  alla segreteria del partito comunista italiano e Clelio Darida a Rinaldo Santini nella carica di primo cittadino della Capitale, nel frattempo la frattura socialista porta alle dimissioni del governo Rumor , Saragat cincischia ,  poi gli affida nuovamente l’incarico per la formazione di un Rumor bis fotocopia del precedente.

La Camera dei Deputati intanto vara la Legge Fortuna - Baslini per l’introduzione del divorzio nel nostro Paese,  solo un anno più tardi dopo lunghi dibattiti e stucchevoli polemiche  il Parlamento ne sancirà l’effettiva approvazione.

A novembre  l’agente di polizia Ammarumma, colpito da una spranga durante una manifestazione, si schianta contro una Jeep della madama, non saranno mai chiarite le reali circostanze di quello strano “incidente”. 

Il mese successivo la carneficina alla Banca dell’Agricoltura di piazza Fontana  , avvenuta a Milano alle 16,37 del 12 dicembre 1969, seguita dalle bombe fatte esplodere quello stesso giorno a Roma all’altare della Patria e nel sottopassaggio di via San Basilio, apre la triste e sanguinosa stagione della strategia della tensione di estrema destra che, puntando a una destabilizzazione del paese,  punta a creare un’atmosfera carica di paura e instabilità che possa spianare la strada alle armate della reazione.

Le indagini in un primo momento puntano sull’eversione anarchica e portano al fermo del ferroviere Giuseppe Pinelli e -  dopo la sua misteriosa morte avvenuta “cadendo” dalla finestra nel cortile della questura di Milano di via Fatebenefratelli -  a quello del ballerino Pietro Valpreda.

Solo più tardi verrà presa in considerazione l’ipotesi   di un attentato di stampo  neofascista , la pista  porterà all’arresto di Franco Freda e Giovanni Ventura. Il lungo processo che ne seguirà si concluderà soltanto nell’estate del 1985 con l’ assoluzione con formula dubitativa degli imputati per il reato di strage. I primi inquietanti sospetti di  connivenza del mondo politico e dei servizi segreti con queste oscure forze del male rendono la minaccia ancor più spaventosa. 

Il 21 dicembre il ministro del lavoro Donat Cattin, nel tentativo di buttare acqua sul fuoco della protesta, finisce per accogliere tutte le richieste dei sindacati, sembra ristabilita la calma ma è un’illusione che durerà poco.

Alla fine degli anni sessanta Milano diventa il centro dell’intemperanza estremista, la polveriera della rivolta operaia, a Roma intanto c’è chi preferisce indossare il loden verde e chi l’eskimo, a me toccherà quest’ultimo, ne parleremo quando farò il mio trionfale ingresso al Liceo Giulio Cesare.

Ancora qualche parola per ricordarvi alcuni fatti di cronaca che alimentarono la  vendita  dei quotidiani  in quei mesi.

In casa nostra  prime pagine per il fallimento e la fuga dell’imprenditore Felice Riva che,  prima affossa il cotonificio Valle Susa gettando sul lastrico diecimila famiglie , poi , grazie ad un compiacente magistrato che gli restituisce il passaporto,  se la da a gambe levate verso la Svizzera, per il sequestro e l’uccisione del dodicenne Ermanno Lavorini ,primo caso di kidnapping italiano, e per l’atroce delitto di Maria Teresa Novara, una studentessa tredicenne  tenuta prigioniera in un cascinale per giorni e violentata dal suo aguzzino che finirà per morire asfissiata nella sua tragica prigione.

Fuori dai nostri confini hanno vasta eco le notizie provenienti dalla contea di Los Angels, dove il 9 agosto  in una villa tra i canyons e le colline di  Bel Air   trova la morte la celebre attrice Sharon Tate,  freddata insieme ad altri ospiti da una setta sanguinaria capeggiata da Charles Manson, uno strano guru ex cantante di rock fallito, e quelle arrivate dall’isola di Chappaquiddick dove in un incidente perde la vita una ex segretaria di Bob Kennedy , Mary Jo Kopechine. Alla guida Di quell’ auto finita in acqua dopo un volo dal ponte Dike Bridge c’è il senatore Ted Kennedy , l’ultimo rampollo del clan , se la caverà,  ma questo drammatico episodio segnerà per sempre la sua carriera politica chiudendogli definitivamente in faccia le porte della Casa Bianca.

Tra le altre chicche dell’anno sarà bene ricordare che Paolo VI° se ne va a zonzo per l’Africa, il colonnello Muammar Gheddafi prende il potere in Libia , lo conserva tuttora , Golda Meir diventa il nuovo premier israeliano.

Aumenta intanto la tensione tra Unione Sovietica e Cina, Mao s’affida all’esercito,  plasmandolo ai suoi voleri grazie alla diffusione de suo decalogo, il celebre libretto rosso,  e , per chiudere in bellezza, De Gaulle lascia finalmente l’Eliseo  dopo la sconfitta referendaria.  Qual’era il quesito ?  inutile starvi a tediare su quisquilie e pinzillacchere  - mi scuserà Totò se ricorro tanto spesso a lui - riguardanti un astruso progetto di legge per la creazione di regioni e il rinnovamento del senato.

Gianni Morandi partecipa all’Eurofestival con Occhi di ragazza e bissa il successo dell’anno prima a Canzonissima, condotta questa volta da Johnny Dorelli, Raimondo  Vianello, Alice e Hellen Kessler, con il brano Ma chi se ne importa, intanto la voce rauca di Lucio Battisti canta il malessere generazionale dei ragazzi italiani appena svezzati dal rock all’acqua di rose dei favolosi Beatles e da quello più duro dei Rolling Stones e già ubriacati dal folk di  Bob Dylan e dalle note taglienti di Jimi Hemdrix .

In un  clima tanti instabile,  appesantito dalla tensione delle rivendicazioni operaie e studentesche,  persino la musica Leggera trova i suoi contestatori in Franca Rame e Daro Fo che organizzano un controfestival contro la periodica e ormai superata rassegna canora nazional - popolare allestita sulla riviera ligure.

Così,  mentre  Bobby Solo, in coppia con Iva Zanicchi, ci propina Zingara, Acqua azzurra acqua chiara  spalanca  la porta del successo allo strampalato drappello dei cantautori italiani che invaderà da nord a sud l’intera penisola con il suo bagaglio parolaio infarcito di reminiscenze classiche , nessuno di loro potrà più prescindere dal primo Battisti.

La televisione tenta di distrarre l’opinione pubblica con il varietà serale,  Doppia Coppia con l’uomo dalle mille voci, il camaleontico Alighiero Noschese,  è una delle trasmissioni più seguite, intanto Lello Bersani succede ad Enzo Tortora nella conduzione del popolare rotocalco sportivo La Domenica sportiva.

Sul palcoscenico musicale italiano dopo il successo dei Beatles spuntano come funghi nuovi complessi nazionali che tentano la carta del pop melodico, tra questi i Dik dik, l’Equipe 84 e i Pooh, ma intanto stanno per approdare sulle nostre coste , con il loro carico di micidiali note esplosive , anche grandi band anglosassoni come Jethro Tull, Genesis, Led Zeppelin, Emerson Lake e Palmer, Pink Floyd e Deep Purple.  Saranno presto  imitati da gruppi di geniali musicisti di casa nostra  - Premiata Forneria Marconi, Banco del Mutuo Soccorso e Orme tra gli altri -  che comporranno indimenticabili pagine di rock progressivo.

Preceduta dai raduni oceanici a base di acidi e musica a palla dell’isola di Wight sulla Manica e di Woodstock in America sta per iniziare  l’era dei monumentali concerti rock.

La celebrazione di questa generazione di rottura avviene negli Stati Uniti con il film Easy Rider , nel nostro Paese dobbiamo accontentarci di pellicole come Porcile di Pierpaolo Pasolini e  Dillinger è morto di Ferreri , intanto una canzone  oscena  - come viene definita dalla Magistratura – stuzzica le fantasie sessuali degli adolescenti in cerca di emozioni forti ma viene prontamente spazzata via da tutti i palinsesti radiofonici dalla censura, si tratta di  Je t’aime, moi non plus.

La Fiorentina vince lo scudetto 68-69, il Milan, dopo aver vinto la Coppa dei Campioni battendo l’Aiax a Madrid per 4-1 , si aggiudica anche la Coppa Intercontinentale, avversario l’ Estudiantes di Buenos Aires.

Al giro Eddy Merckx viene cacciato per doping ,  ne approfitterà Felice Gimondi finendo la gara in rosa , il belga si consolerà il mese dopo vincendo il tour, Paola Pigni stabilisce a Milano il record mondiale dei 1500 m – 4’ 12” 4 – Benvenuti mantiene la corona dei medi battendo Scotta a Napoli per squalifica alla 7 ripresa  ,  Eddy Ottoz conquista la medaglia europea dei 110 bis ad Atene e Gustavo Thoeni , un giovane altoatesino di Trafoi, vince lo slalom gigante di Coppa del Mondo in Val d’Isère,  parleremo spesso parlare di lui in futuro.

Questo , all’epoca dei fatti,  il clima che si respirava all’interno del grande appartamento all’ interno 10 di  piazza Gondar 14,  saliamo le scale o, se preferite prendiamo l’ascensore, e torniamo a suonare al campanello per farci aprire la porta di casa.  

La fattiva collaborazione tra l’avv. Tiddi e l’Intercontinentale assicurazioni proseguiva   nonostante l’insofferente principe del foro mordesse il freno,  tenne duro per  cinque anni poi quel solito carattere impulsivo  lo costrinse  -  motivazione ufficiale una mancata promozione -  a presentare ancora una volta le inoppugnabili dimissioni, era il 28 febbraio 1969.

Il giovane dirigente passò successivamente alla Columbia assicurazioni fino all’ottobre del 1973, quindi stancatosi anche di quest’ultima, si trasferì poco lontano, in via San Martino della Battaglia , alle dipendenze della  Globo assicurazioni dove si fermò finalmente dal 31 ottobre 1973 al 31 marzo 1980.

Da ultimo , all’alba del nuovo decennio, avviata nel frattempo  una piccola agenzia di assicurazioni a conduzione familiare, decise di chiudere la ventiquattrore nell’armadio e prendersi il meritato riposo. Aveva cinquantotto anni e una vita di lavoro alle spalle ma  il relax non era mai stato il suo forte, ed era di quei temperamenti  speciali che si riposano solo lavorando, tutt’al più cambiando lavoro. Riprese  così a sgobbare come e più di prima, questa volta nei panni  di infaticabile agente d’assicurazioni, migrando, come suo costume , dall’ Ausonia alla Prudential, dall’ Assiolimpia alla C.E.P, sostando brevemente all’Intercontinentale, intrecciando instabili e fragili rapporti con Mediolanum,  fino ad acquietarsi alla Royale Belge prima e alla Norditalia e Levante poi, ma questa è storia di  ieri.

Il successivo passaggio prima a Firs e pochi mesi più tardi  ad Abeille è una faccenda che riguarda da vicino anche me , ne parleremo quando sarà il momento.

Chi sopportò allora gli effetti devastanti di quel caratteraccio irascibile e smanioso fu la sua rassegnata consorte che, per ragione o per forza,  dovette piegarsi  come una canna al vento di quell’uragano tanto insofferente ed esagitato quanto vivo e coraggioso.

Ho corso parecchio nei lunghi rettilinei di questo sconnesso e contorto  circuito del tempo rallentando ogni qual volta le curve della vita consigliavano di alzare il piede dall'acceleratore, non poteva essere altrimenti.  Troppi ricordi martellano frenetici nella mia mente, non avrei inchiostro a sufficienza per cercare d’abbozzare quel che è storia troppo recente, preoccupazioni, gioie e affanni condivisi con quella che allora era la mia famiglia.  Lunghe giornate, brevi ore e fugaci istanti che diversificano e completano l’arco di un’intera esistenza.

Una cosa è certa :  crescevo, lentamente ma inesorabilmente.

Ci si avvicinava agli anni settanta, segnati in modo indelebile dal freddo piombo delle P38 e dalle pirotecniche note della musica  rock, certamente  la stagione più intensa  della mia vita , assolutamente fondamentale per la mia formazione. 

Gli affollati autobus della capitale cambiano colore e dal verde bottiglia  passano al pacchiano arancione Fanta , i taxi abbandonano la tradizionale colorazione  e la caratteristica capote nera per tingersi completamente di giallo , le Fiat 850 ,  le 600,  le 1110 e le ultime Fulvia che ancora sopravvivono dai lontani anni ’50 vengono sostituite dalla leggendaria 127 , dalla minuscola 126 , dalla sportiva Alfetta , dalla scattante Giulietta, dalla mitica Daf.

Arrivano sul mercato le Fiat 124 nelle versioni Sport e Faniliare, la 128 , la Ford Capri , la Escort,  resiste l’orrida NSU Prinz , s’impone la linea giovanile della Renault 5 e della Lancia Beta Spider e coupè. Tra i giovani l’auto diventa uno status symbol che identifica il soggetto e ne statuisce personalità e ceto d’appartenenza , l’alternativo viaggia in Citroen 2CV o tutt’al più in Renault 4, il coatto in A 112 o, se particolarmente benestante, in Volkswagen Golf preferibilmente nera, lo studente s’impadronisce della seconda auto di famiglia, il più delle volte  una vecchia Fiat 500.

Il Corriere dei Piccoli diventa Corriere dei ragazzi e accoglie nelle sue pagine eroi indimenticabili come , Luc Orient,  versione patinata e modernizzata dell’ormai attempato Flash Gordon e lo spericolato corridore di formula Uno Michel Vaillant,  Capitan Miki, Salasso e Doppio Rhum spariscono dalle edicole insieme  all’ erculeo trapper delle foreste del nord America  Black Macigno per lasciare spazio nelle edicole al Comandante Mark ,a Zagor , al Piccolo Ranger e alla prima ristampa di Tex  . Superman , Batman  e Robin perdono i loro super poteri  scavalcati  nelle hit del periodo da Devil, l’Uomo Ragno, Thor, i Fantastici Quattro e tutti gli altri incredibili super eroi della Marvel, l’uomo mascherato, Gordon e Mandrake vanno in pensione per raggiunti limiti di età rimpiazzati dagli spassosi anti eroi di Magnus capitanati dallo smunto Alan Ford, resistono Topolino,  Pippo e Paperino perdono irrimediabilmente  terreno Poldo , Geppo e Tiramolla.

I miei fratelli, che avranno forse la pazienza di leggere queste pagine intrise di ritagli di vita condivisa , frammenti di ricordi , odori e sapori persi o più semplicemente vissuti , potranno facilmente guardarsi indietro per scoprire che il nuovo decennio che faceva capolino, dopo la sbronza degli anni sessanta, ci avrebbe allontanato definitivamente.

Il pianeta Famiglia  che aveva formato i nostri caratteri e cementato le nostre esistenze fino a quel momento,  offrendoci riparo sotto lo stesso tetto, si andava lentamente trasformando nel pianeta Io. La famiglia d’origine non era insomma più il centro del mondo , come rigagnoli provenienti dallo stesso torrente formavano il nostro alveolo dove portare tutte le nostre esperienze frutto di un lungo cammino solitario.

Ciascuno di noi  sbarcato dal traghetto  di una spensierata fanciullezza era montato , chi prima chi dopo,    sul pullman delle lusinghe  a bordo del quale aveva raggiunto l’affascinante caos dell’adolescenza , per scendere  poi , solo qualche metro più avanti,  alla fermata dell’età adulta .  In quell’inedito  ecosistema ognuno di noi avrebbe poi cercato  l’aiuto di una compagna con la quale realizzare una propria famiglia.

Oggi ognuno di noi ha un lavoro più o meno stabile, interessi diversi, figli da crescere  e una carretta da tirare avanti alla meno peggio ,ci si ritrova tutti insieme  la notte di Natale – e non sempre  - per ripopolare quel grande appartamento in disarmo,  e solo allora tornano finalmente ad accendersi tutte le luci delle stanze, e dal semaforo di piazza Gondar  si potranno vedere come un tempo tutte le finestre illuminate e non più soltanto la malinconica penombra della camera da letto e della stanzetta accanto sede della badante di turno.

Piccoli dissapori o inevitabili equivoci potranno creare qualche  tensione, un certo disagio, si tratterà di ragionare per mettere insieme quattro diverse realtà , ognuna portatrice di una propria mentalità , filosofia, cultura, tradizione , di un proprio passato e vissuto storico , di proprie specifiche peculiarità ed esigenze,   ma sono certo che saremo tutti pronti a stringerci attorno a chi di noi ne avrà bisogno, tendendogli la mano fraterna con animo pronto e sincero.

Almeno questo dobbiamo a papà e mamma che per noi hanno dato tutto dimenticando troppo spesso di essere anche marito e moglie.

Basta così!

Questo feuilleton in punta di penna comincia a diventare troppo prolisso , rischio di sprofondare in  una sorta di  cosmesi retorica , in fondo la prima stesura di questo mio lavoro risale al lontano 1984 , molte cose sono cambiate da allora. O no? Chissà. Comunque una cosa è certa : è cambiato il protagonista.