I longobardi
Longobardi provenivano
dalla Germania e dopo aver vagolato un po’ qua e un po’ là per trovare il loro
posto al sole , avevano preso stanza sulla riva destra
del Danubio , più o meno dalle parti di Vienna . In realtà di sole ne trovarono
ben poco , ma se non altro piantarono finalmente in
qualche modo le tende .
Con i Longobardi confinavano i Gepidi , ma in due a così breve distanza , per quanto il posto non
meritasse certo cinque stelle , ci si stava stretti , e i due popoli non
tardarono a venire alle mani . Alboino , re dei Longobardi , accoppò Cunimondo
, leader indiscusso degli ingombranti confinanti , e , tanto per non farsi mancare nulla , non perse tempo ad impalmarne la figlia Rosmunda .
Affacciatosi poi oltre quelle terre , eccitato dalla fama e dalle bellezze del suolo d’Italia ,
s’affrettò a conquistarla . Così , superate le Alpi Giulie , era
il 568 , occupò Cividale , e in meno di tre anni
s’impadronì di tutta l’Italia settentrionale , ad eccezione di qualche città di poco conto e
delle lagune venete .
Pavia , dopo un lungo
assedio , fu presa e diventò la capitale del nuovo Regno .
Rosmunda , che evidentemente non aveva
gradito le attenzioni di Alboino ,
piuttosto indispettita , oltretutto , dal fatto che l’avesse costretta a
bere nel cranio del padre , trovò il modo di fare fuori il marito . Regnò
quindi un certo Clefi di cui non si ricorda altro se
non una preoccupante inclinazione al sadismo più crudele .
Per fortuna durò poco , e
alla sua morte i Longobardi pensarono bene di non eleggere un nuovo capo , ma
si limitarono a vivere sotto i loro generali , i quali , avendo ricevuto ciascuno
una parte del paese, assunsero il titolo di Duchi .
La pacchia durò una decina d’anni
, tra il 574 e il 584 , poi , pressati dall’avanzare dei Franchi ,
ristabilirono la monarchia con Autari , figlio del ben poco compianto Clefi
.
Questi si dimostrò fatto di ben altra pasta rispetto
al padre , riordinò lo Stato , diminuì le violenze e i
soprusi del suo popolo scavezzacollo , le diede di santa ragione a Franchi e
Bizantini e , per chiudere in bellezza -
punti di vista , certo … – sposò Teodolinda di
Baviera , la quale , essendo cattolica e piuttosto bigotta , iniziò la
conversione dei sudditi alla fede cristiana .
Agilunfo , il secondo marito , dopo
l’inevitabile dipartita del primo , allargò le conquiste longobarde , frenò la
potenza dei duchi e , abbandonando la
fede ariana , affrettò la conversione del suo popolo al cattolicesimo .
Di ben scarsa importanza i successivi regni di Adaloaldo e Arioaldo , nessuno , nemmeno gli storici più insigni , sanno
qualcosa di loro , tranne che ricordarne il nome .
Tutt’altra statura il successore ,
Rotari ,
che regnò tra il 636 il 652 . Vedi di fare attenzione adesso
, questo è un personaggio che pochi ricordano , ma insieme a pochi altri
, ha davvero scritto la storia . Se non altro perché ,
sbagliato o meno , ha provato a riscrivere un codice , annotando leggi e tradizioni di un popolo barbaro , senza per
questo cancellare quelle di un popolo vinto . Roba da chiodi
, sia ben chiaro , ma impara fin d’ora che quanto può sembrare assurdo
al giorno d’oggi , allora era semplicemente
consuetudine . Prova a pensarci … che diranno tra qualche secolo di noi
i nostri pronipoti , quando leggeranno su un libro di
storia , o su un vecchio giornale , che siamo stati tanto tempo governati da
un’associazione a delinquere capeggiata da un simile bandito ? Bene , vedo che ci siamo capiti .
Il regno di Rotari è celebrato , dunque , oltre che per la conquista della Liguria , principalmente per la pubblicazione di un Editto che
conteneva le consuetudini tradizionali del popolo longobardo . Questo popolo , come in genere gli altri popoli germanici , non sentirono
mai vivamente l’idea dello Stato , furono
piuttosto fortemente attaccati alla famiglia e al capo che la guida e la
dirige . Ciò è dimostrato dai diritti del mundio e della faida . Il primo è una sorta di tutela che
il capo famiglia esercita su tutti quelli che la compongono .
A 18 anni i maschi escono dal mundio , le femmine
invece non ne escono mai . La faida era invece il diritto di vendicare le
offese ricevute , che , per di più , si trasmettono di
generazione in generazione . Lo so, hai ragione ,
usanze barbare che ancora sussistono in particolari zone del mondo e persino
d’Italia , ma , te lo ripeto , se oggi
dimostrano ignoranza e arretratezza in chi le tiene in vita , avevano motivo d’esistere in una civiltà come
quella d’allora .
Il Monachesimo e
il Papato
el marasma d’invasioni e conflitti che
caratterizzarono il principio dell’età medievale era sorta una nuova potenza
che doveva avere una parte preponderante nello sviluppo della vita europea . Questa potenza era
Allora … eresia è in genere tutto quando
non è in linea con i principi
di chi comanda , e in questo specifico caso tutte le teorie che facevano le
pulci ai postulati dei dottori della Chiesa , e in qualche modo ne mettevano in
dubbio l’infallibilità . Insomma per rafforzare il proprio prestigio
Tu , se vuoi un
consiglio , non prendere mai niente per oro colato , nemmeno venisse a
raccontartelo Nostro Signore , casomai tornasse a farci visita , esamina sempre
bene tutto , poi potrai accettarlo o confutarlo , senza alcun pregiudizio …
anche se , a mio modesto avviso , sarebbe bene andare sempre e comunque contro
chi governa , il più delle volte marcio
e colluso , ma io non faccio testo , sono un bastiancontrario a prescindere .
Bisogna tuttavia riconoscere che , una volta tanto , tale ordine costituito si schierò dalla
parte dei vinti , aveva infatti tentato di arrestare il cammino dei Barbari ,
riuscendovi , a poco a poco , almeno in parte , facendo abbracciare la fede
cattolica a Visigoti, Franchi e
Longobardi .
A cementare l’unità della Chiesa due
istituzioni : il
Monachesimo e il Papato .
Il primo ,
sorto in Oriente con un carattere contemplativo e ascetico , ebbe in Occidente
, per forza di cose , un indirizzo più pratico e positivo .
Il vero fondatore di tale corrente fu Benedetto da Norcia che stabilì il suo
quartiere generale a Cassino , in Campania , e adottò
la parola d’ordine ora et labora che , nella nostra
lingua, corrisponde più o meno a “prega
e lavora “ ; un programma piuttosto povero di contenuti ma che , a quei tempi ,
prometteva , se non altro , una vita
tranquilla al servizio del padrone di turno . La sua regola raccomandava , oltre alla preghiera e alla penitenza , la cultura della
terra, i mestieri, le lettere e le arti .
Era più o meno l’anno Domini 529 , il nuovo ordine si diffuse in fretta per tutto
l’0ccidente e , grazie all’opera paziente degli amanuensi , che copiavano a
mano , appunto , gli antichi manoscritti , contribuì a conservare le lettere e gli studi .
Capisco , tuttavia , come non tutti , specialmente gli
studenti poco propensi allo studio -
contraddizione in termini – possano essergliene
troppo grati .
Frattanto era rapidamente cresciuta
l’autorità della Chiesa di Roma , e il suo vescovo
poté in breve aspirare alla sovranità di tutta quanta la cristianità . Nasce
insomma il papato , varie cause contribuiscono alla sua formazione , sarà il
caso di esaminarle attentamente . Queste notizie non
le troverai mai nei libri di storia , non si è mai
capito il perché , eppure , se ci pensi bene , l’unico Sovrano che continua a
regnare incontrastato da millenni è proprio il Papa … magari avrà perso gran
parte del suo potere temporale , ma di certo resta il Re , sia pur per procura
, di oltre due miliardi di persone , grosso modo un terzo della popolazione
mondiale . Mica cazzi …. ops
, scusa , m’è proprio scappata .
Le memorie dell’antica Roma , santificata dalle tradizioni di S. Paolo e di S. Pietro ,
il riverbero della maestà dell’Urbe su quella nuova autorità , l’indipendenza
del potere ecclesiastico grazie al trasferimento della Capitale a Ravenna , la
rapida conversione al cristianesimo delle contrade che circondavano l’Italia ,
la protezione concessa ai vinti perseguitati dai Barbari , ma soprattutto la
grande autorevolezza di taluni vescovi come Leone I e Gregorio Magno
. Mi pare ce ne sia abbastanza per comprendere come ,
all’imbrunire del V ° secolo , il papato abbia già gettato le basi per
governare l’Occidente , quella parte del mondo che c’interessa più da vicino ,
visto che , in un modo o nell’altro , continuiamo ad abitarci .
Gregorio Magno, di nobile famiglia
romana , se la passava piuttosto bene , possedeva
infatti censo ed intelletto . Prefetto di Roma ,
ambasciatore a Costantinopoli , proclamato Pontefice per acclamazione di popolo
e clero , tentò di riunire Barbari e Latini . Non contento mandò missionari a
convertire gli Anglo Sassoni in Inghilterra , indusse
i Visigoti di Spagna a ripudiare l’arianesimo e contribuì a convertire i
Longobardi ancora indecisi in Italia . Insomma si diede un gran da fare
consolidando il predominio della Chiesa di Roma su tutte le altre ; riformò la liturgia e scrisse di tutto , omelie ,
trattati , dialoghi , commenti alle Sacre Scritture . Non stava mai fermo . Per questo fu
salutato con il nome di Magno , che il latino vuol
dire grande , e posto sugli altari , una volta tanto , non solo dopo morto .
Dopo la sua dipartita
, l’autorità della Chiesa continuò , da quel momento in poi , a crescere
, tanto che ad un certo momento poté conseguire anche un principato temporale . Che significa ?
Semplice , oltre ad accrescere la sua autorità sulle
anime , cominciò ad averne anche sugli individui , e , come spesso capita ,
questo avvenne grazie alle ingiustizie altrui , perpetrate ai danni del
popolino che cercò e trovò nella Chiesa di Roma il suo protettore .
Eccoti la scarna cronaca dei fatti .
Un tale , Leone III , che dal nome potrebbe
sembrare un papa , invece era l' Imperatore d’Oriente in carica all’epoca , 700 o giù di lì , preoccupato dagli abusi a
cui dava luogo il culto delle immagini , lo abolì , suscitando la più viva
opposizione nel clero e nel popolo , che senza una statua o un quadro da
adorare si sentiva smarrito non sapendo più bene a chi rivolgersi.
Papa Gregorio II si fece astutamente portavoce di questa protesta e incoraggiò la
resistenza. Regnava allora sui Longobardi un certo Liutprando ,
che aspirava a riunire tutta
A quel punto fu firmata una sorta di
tregua armata che non durò , tuttavia , a lungo , si
riaccese infatti tre anni più tardi , quando il nuovo papa , Gregorio III ,
colpì di anatema gli iconoclasti . Sì insomma , ne abbiamo
appena parlato , quelli che sostenevano
che il culto e la venerazione delle icone potesse sfociare in una sorta di
idolatria . Ma non credere mai troppo dalle motivazioni mosse da tanto fuoco
sacro , le guerre di religione , allora come oggi ,
nascondono sempre motivi ben più profani . In questo caso l’obiettivo
dell’Imperatore era quello di riportare sotto il suo controllo i vasti
territori posseduti dai monasteri e dalle abbazie ,
non soggetti , oltretutto , a tassazioni e leva militare .
Liutprando tornò così in
corsa e provò di nuovo a conquistare Ravenna , ci
riuscì , ma poco dopo i veneziani , istigati dal Papa , gliela ritolsero ,
assalì così la stessa Roma che aveva dato ospitalità al ribelle duca di Spoleto
. Fallita l’impresa si ritirò , mentre Gregorio III
chiamava inutilmente in suo aiuto Carlo
Martello , maggiordomo dei Franchi . No, non era un maggiordomo nel senso
comune che si da oggi al termine , era un maior domus di
Palazzo , un funzionario insomma , che sovrintendeva al palazzo reale ,
conferimento massimo che un signore feudale potesse concedere ad un vassallo ,
chi ne veniva investito assumeva un potere pari quasi a quello del proprio
signore se non addirittura maggiore .
Con l’elezione al soglio pontificio di Zaccaria migliorarono le relazioni tra
Chiesa e Longobardi , anzi , proprio grazie all’aiuto
del Papa , Liutprando poté finalmente domare le
aspirazioni indipendentistiche dei duchi di Spoleto e di Benevento , in cambio
cedeva al successore di Pietro alcune città del ducato romano .
Chi era il successore di Pietro ? Niente paura , non intendevo
confonderti , è solo un appellativo che si usa spesso per indicare il Pontefice
. Sosteneva infatti la mia professoressa del Ginnasio
, l’ossuta e temibile De Maria , che non c’è niente di peggio, quando si scrive
un pezzo , che ripetere sempre lo stesso termine , quando la lingua italiana ci
offre una sterminata quantità di sinonimi . Su questo concordo , sul tre che rimediai invece nella versione di latino quel
tal piovoso mattino d'ottobre , continuerò imperterrito ad obiettare , insisto , non era per
niente male .
Dopo Liutprando
fu eletto re Rachi che regnò ben poco , preferendo rinchiudersi , dopo appena tre anni di regno ,
in un convento . Gli successe il fratello Astolfo che ricominciò invece ad attaccar briga con i bizantini .
Papa Stefano II , temendo per le sue vittorie ,
ricorse di nuovo all’aiuto del Franchi , e consacrato Pipino re di quella nazione , lo indusse ben due volte a scendere
in Italia per costringere Astolfo a rendere al
Pontefice le terre tolte ai Greci . In
tal modo si continuò ad accrescere il potere temporale papalino .
Calato nella fossa l’irrequieto Astolfo , fu re Desiderio . Questi tentò di isolare il
papato, stringendo parentela con i Franchi . Si trattò
di uno dei primi esempi medievali di matrimoni dettati dalla ragion di Stato , senza pensarci due volte diede infatti in spose le
proprie figlie , Gerberga e Desiderata , ai figli di
Pipino .
La storia , da
sempre povera di piccanti dettagli , non racconta se le sventurate ragazze
gradirono tale decisione paterna , senza dar loro , peraltro , possibilità di replica . Questo sempre sia
vero quanto si mormorava attorno alla “brevità” dei figli di Pipino , pipini , probabilmente , a loro volta , Carlomanno e Carlo detto poi Magno
…ma quest’ultima annotazione – vox populi ,vox Dei -
sembra tagliare definitivamente la testa al toro su certe maligne dicerie .
Che significa ?
Sveglia piccolo ! Questo antico proverbio stabilisce
la verità di una cosa , visto che il popolo stesso è
concorde nell’affermarla . Di cosa si tratti , in
questo specifico caso , o lo capisci da solo o te lo farai spiegare più avanti
dai tuoi compagni più svegli , non spetta certo a me , quale genitore e indegno
insegnante , tale imbarazzante incombenza .
Battutacce da osteria
, d’accordo , ma se quando si studia non ci si diverte almeno un po’ ,
in testa non ti rimane proprio niente . Fidati .
Comunque sia non andò come sperato , Carlo Magno ripudiò infatti Desiderata , e cacciò la
vedova del fratello , prematuramente scomparso , riunendo Germania e Francia
sotto il suo scettro . E’ il 771 .
Papà Desiderio, per vendicarsi , tentò di scatenare una guerra civile in Germania
inducendo il Papa Adriano a
consacrare re i figli di Gerberga , ma questi si
rifiutò e , quando si vide assalito , chiamò di nuovo in soccorso i Franchi che
non aspettavano altro per ingrassare alle spalle dei fertili territori italiani
.
Vinta la resistenza di Desiderio alle
Chiuse , in Val di Susa , Carlo lo fece prigioniero e lo relegò in un chiostro
della Francia , quindi prese la corona del regno longobardo e si mise anche
quella sulla testa .
Adelchi , il
coraggioso rampollo di Desiderio, tentò
di riprendersela ma senza fortuna , così , dopo oltre due secoli , si mise fine
alla dominazione longobarda sull’Italia. Destino comunque segnato dall’odio dei
Romani verso i Barbari , dall’incapacità reale di
tenere a bada i duchi smaniosi e ribelli , dalla mancanza di unità politica e
soprattutto dalle innumerevoli contese
con
Per qualche tempo scampò alla voracità
di Carlo il ducato di Benevento , per il resto quasi
tutta l’Italia settentrionale e centrale passò sotto il dominio diretto dei
Franchi . Le lancette della storia sono ferme al momento attorno al 774 .