Marco Tiddi
viale Libia 189
00199 Roma
Telefono 06/8602452- 0349 1820286
Email m.tiddi@tiscalinet.it
9/2/2001
Spett.le
Il Tempo
Lettere alla Cronaca
Piazza Colonna 366
00187 Roma
Tutto resta come prima
Stramo Paese il nostro dove tutto cambia perchè tutto resti come prima, dove non deve temere chi emette assegni a vuoto
ma chi li incassa in buona fede,dove per lavorare occorre elemosinare quel che è un tuo diritto...puoi sperare se orfano,invalido o raccomandato,mai semplicemente
perchè devi mantenere una famiglia.
Dove sei spremuto da un fisco sanguisuga ben più pericoloso di mafia,camorra e sacra corona unita perchè ti deruba legalmente,portandoti via tutto,spingendoti spesso tra
le grinfie degli usurai fingendo poi di volerti aiutare.
Dove lo Stato indossa i panni del biscazziere e ti lusinga in TV promettendoti una vita da miliardario e incassa la tangente
sui tuoi vani sogni. Ha inventato i "gratta e vinci" grattando certamente più lui di quanto tu abbia mai potuto vincere.
Dove il malato,il vecchio "pesa" sul bilancio di stato ed è colpa sua se siamo diventati poveri.
Dove le scuole si chiudono perchè "costano" troppo o perchè potrebbero incitare i ragazzi a pensare?Grosso pericolo questo!
Dove una Giustizia sommaria ti perseguita se cerchi un amore clandestino,ma si cala le braghe di fronte a ladri ed assassini perchè li teme,
offre loro compensi,case e li mantiene.
Tu che sei onesto cosa pretendi? Non gli fai paura,hai sempre chinato il capo pagando il giusto e l'ingiusto,il dovuto e il pizzo di Stato.
Dove ti spiegano che la salvezza è nella flessibilità del lavoro ma poi ti sbattono la porta in faccia se chiedi un prestito per un mutuo perchè non hai un posto
fisso e un avvenire.
Ingoia ancora il rospo ma fermati a pensare,prova a insegnare a tuo figlio,forse lui...un giorno...
strano Paese il nostro.
(Marco Tiddi)
Pubblicata in data 11/2/2001 sul quotidiano "il Tempo"
-Lettere alla cronaca-