CAPITOLO CINQUANTA
Alta marea
18/09/2007 9.40.07
o visto gli uomini di una volante conversare
amabilmente con un paio di puttane, sembravano buoni amici. Li ho rivisti poco
dopo ad un incrocio, facevano le pulci a un vocumpra’…non
era il loro tipo. Ho visto in tivù due leader di partito che fingevano di
pensarla in modo diverso, si scambiavano insulti, accuse e sarcasmi. Li ho rivisti allo stadio , non
c’erano telecamere, tra loro soltanto risate, complimenti e pacche
sulla spalla.
Siamo questo, bugiardi, arroganti e presuntuosi,
niente di più, solo di tanto in tanto proviamo ad essere “altro”
ma dura davvero poco. Non è colpa
nostra, è puro istinto di sopravvivenza, l’uomo, come qualsiasi altro animale, nasce,
cresce e si riproduce, il resto fa solo da contorno.
Il nostro comportamento è il risultato di
molteplici fattori che interagiscono e mediano la nostra volontà , siamo , in definitiva, una reazione chimica manipolata dagli
eventi.
Ho davvero poco da dire, da tempo non mi sentivo tanto
a corto d’argomenti, dev’essere il bavaglio, ne
approfitterò per lavorare con maggior lena, anche questo pare
abbia troppo a lungo trascurato.
Devo darmi da fare, sono tempi duri , in un
anno la rata di mutuo è schizzata alle stelle, un aumento di cinquecentocinquantasei euro al mese. Già , mentre
Non bastavano le teste di cazzo
di casa nostra a far danni , abbiamo dovuto appaltare all’estero anche l’economia e questi sono i
risultati. Vabè, per ora ho denunciato il mio strozzino al dipartimento del Tesoro, Commissione di gestione del fondo di prevenzione del fenomeno dell'usura, se ci saranno sviluppi ve lo farò sapere.
Un’afa del cazzo là
fuori, l’autunno è alle porte ma la temperatura è quella
di una sauna, sapete dirmi che fine hanno fatto le mezze stagioni? Ah, già,
non ci sono più. Un altro luogo comune da mettere nel conto.
Ecco l’acqua finalmente! E’ il momento di mettere
il casco e scendere in pista, una doccia potrebbe darmi nuovi stimoli per
tornare bello incazzato al punto giusto, quello di un
tempo insomma.
Scommettiamo?
19/09/2007 12.22.04
iao papà , tra pochi giorni saranno sedici , e già , m’hai
mollato da parecchio ormai…che aria tira in Paradiso? Qua sotto si tira a campare tra alti e bassi e , come saprai , i rampolli sono diventati tre, l’ultimo è
un vero spasso, sono sicuro che ti piacerebbe e poi , alla tua età , potresti
fare finalmente il nonno a tempo pieno.
Io tiro avanti col lavoro che m’hai lasciato ma è sempre più difficile, da quando te ne sei
andato ne sono passati di stronzi a Palazzo Chigi e ognuno di loro ha emanato qualche nuova direttiva per
rendermi la vita più dura. Ometti , ma più fastidiosi
dei diverticoli intestinali e nessuno in grado di spaccargli, sia pure
accidentalmente, il muso…probabilmente la paura di sporcarsi col fondotinta.
Sempre più arduo sopravvivere in un ambiente tanto
ostile , assieme
ai soliti noti , quei pochi che non sono riusciti a raggiungere Hammamet , adesso comandano pure certe figurine oltre
confine e non ti dico che disastro stanno combinando. Tagliano, cuciono e fanno di
conto tutto il santo giorno…la mente assuefatta al solo calcolo, cincischiano, balbettano,
non se ne esce. Se ci fosse zio William con
gli occhialini in punta al naso e la sua calcolatrice a scoppio saprebbe bene come
metterli in riga e risolvere quei loro problemi da quinta elementare ! Altro che computer, diagrammi e scanner a codice a barre.
Se ricordo bene com’eri fatto sono sicuro che non avresti avuto problemi a mandarli tutti a fare in culo proseguendo nel tuo lavoro senza curarti di leggi e
leggine del cazzo , ma io non sono te…purtroppo. Né
all’orizzonte si vedono cervelli in grado di cambiare lo stato delle cose. Generazione
di mezzo, generazione di coglioni. Sai com’è ? Come dicevate sempre voi figli della lupa o i vostri
compari voltagabbana , noi , prodotti dei favolosi
anni sessanta e dintorni , non abbiamo fatto la guerra e questo nei Palazzi ,
dove l’illuminato e salvifico temporeggiare è un’arte, lo sanno bene.
Per renderti il quadro della situazione ti basterà
sapere che Bertinotti è diventato presidente della
Camera, Prodi ministro del Consiglio di una coalizione
di sinistra e Fini ha riposto fez e olio di ricino per battersi il petto
davanti al muro del pianto e brindare tutte le sere ad Arcore
con Casini, Bossi e Berlusconi…un vero delirio, non ci
si capisce più un cazzo.
Insomma , il becerume che
hai lasciato, niente di nuovo, i reduci indulgono al moralismo e i giovani si
fanno le seghe aspettando Robin Hood
, il solito teatro delle ombre, entusiasmi, sdegni e passioni perché tutto
resti come prima.
Se non altro il sole continua a sorgere ogni mattina
e , per il momento , non si dimentica di tramontare
quando scende la sera , anche il buco dell’ozono pare si vada riducendo ,
peccato che , nel frattempo, sia il nostro ad allargarsi a vista d’occhio. Ma
questi sono dettagli e poi lassù , col servizio
segreto che vi ritrovate, saprete certamente tutto.
Più invecchio, più ti somiglio, Lelletta
me lo ricorda spesso, anch’io ho sbagliato diverse curve e di cazzate ne ho fatte tante , anzi, continuo
ad inanellarle di continuo, certo, superare il tuo primato non sarà facile ma
non dispero , per provarci dovrei avere a disposizione almeno un'altra ventina
d’anni.
Finalmente ho una casa, buona notizia no? Sì, va
bene, si fa per dire, per ora è dell’Unicredit ma tra
trent’anni , se non me la
portano via prima, sarà di mia moglie e dei miei figli.
I tuoi amici? Sono ancora tutti qui
, al sicuro in questa gabbia di silicio, bhè,
non proprio tutti, qualcuno t’ha raggiunto lasciandomi un buco nel portafoglio
ma al loro posto ci sono figli e nipoti, come vedi i conti tornano , più o
meno…
Immagino vorrai sapere che vita fa il resto della
truppa ?
Allora, Aurora lavora, si occupa dei figli e il
resto del tempo lo trascorre registrando film che non vedrà mai. Paolo s’è
fatto il cane e con lui segue tutto il giorno la programmazione di Sky , il tempo libero invece lo
passa a lungotevere Arnaldo da Brescia . Di Piero ne so poco
ma a quel che mi risulta non
dovrebbe aver lasciato il suo posto in banca. Quale? Sarebbe una lunga storia,
tieni presente che più o meno ogni due mesi c’è una nuova fusione e
distinguerle è diventato pressoché impossibile. Una buona notizia però ce l’ho! E’ diventato romanista. A proposito,
I nipoti stanno tutti bene, la prima si è laureata
da un pezzo e gli altri studiano o fanno i precari…un impiego
? Non se ne parla, dopo che te sei andato sono
cambiate le regole, niente più posto fisso, né pensione e assistenza sanitaria,
ma adesso sarebbe troppo lungo spiegarti.
Non t’incazzare ma tieni
presente che sono stato tanto stupido da lasciarmi sfuggire l’appartamento
di piazza Gondar e probabilmente villetta Fernandella
finirà in rovina, brutti tempi, te l’ho detto.
Devo andare…ah…aspetta, ancora una cosa, non c’ho
mai creduto più di tanto , ma , visto che sei lassù ,
chiedi al Capoccia di darmi una mano, niente d’eccezionale, un po’ di salute e
un briciolo di serenità per tutti noi. Per pagare il mutuo non deve darsi pena
– de minimis non curat praetor, ci mancherebbe
altro - mi sto attrezzando da
solo, meglio però non dirgli come. Tu piuttosto vedi di darti da fare, un terno
al lotto non guasterebbe e per te ci scapperebbe pure una Messa al Verano, magari in latino, pare che il Pastore tedesco abbia già firmato l’indulto per ripristinarla , e , se conosco
bene le tue debolezze, sono sicuro che il nuovo pontefice , con quella sua
smania di controriforma , ti andrebbe a genio.
Un bacio a mamma, dille che scriverò presto anche a
lei.
Uno anche a te, quello che non ti ho mai dato...sempre troppo incazzati io e te.
23/09/2007 9.18.20
’ora più difficile è sempre quella che precede
l’alba , me ne sono reso conto aspettando che il sole
rischiarasse una stanza d’ospedale e tracciasse il contorno della finestra e ne
sono ancora più convinto adesso che la ruota della vita s’avvicina all’ultimo
giro.
Mi si obietterà che cinquant’anni
non sono poi molti , non dovete fraintendere, non m’è
passata la voglia di campare, anzi, ne vorrei fare ancora di cose e le farò,
statene certi, non bisogna però aspettare che la propria esistenza venga
risolta dai titoli di coda, prima o poi bisogna fare i conti con quel che siamo
, tracciare un bilancio e, come faccio ogni settimana per i conti d’impresa ,
far quadrare entrate ed uscite.
Anche in questo non sono un mago, non faccio fatica ad
ammetterlo , eppure , se sorvoliamo sul nodo scorsoio strettomi
recentemente attorno al collo dal mutuo
a tasso variabile , grossi debiti non ne ho mai avuti.
Ho visto sfilare tanta gente, qualcuna al passo romano,
altre a testa bassa , sempre troppo rigido con me
stesso quanto tollerante con gli altri , le ho lasciate passare una ad una ,
poi , all’improvviso, ho deciso di farmi avanti anch’io , troppo tardi , erano finiti i biglietti , e , come accade spesso
in questi casi , ho provato a farmi largo a spallate con l’unico risultato di avanzare
come un bulldozer e frantumare soltanto la porcellana.
Capita a chi gira il mondo senza muoversi di casa,
limitandosi ad esplorarlo sulla cartina di un Atlante. Avete presente? Un
po’come quelli che credono di poter fare una rivoluzione a tavolino per evitare
di sporcarsi le mani col sangue…non funziona . Insomma
mi riferisco a tutti quelli come me, usi ad ascoltare più i dettami della
ragione che non gl’impulsi del cuore.
Va bene, inutile suonare la solita canzone , veniamo al sodo , senza facili ironie da caserma per favore.
Anche questa quindicesima legislatura s’avvia al
capolinea, evidentemente lassù qualcuno ancora ci ama ,
no , non serve alzare troppo lo sguardo , basta salire qualche piano a Botteghe
Oscure . Il Presidente della Camera non è d’accordo? Non stupitevi , la
poltronissima piace a tutti e c’è rimasto seduto davvero troppo poco , secondo
lui parlare di elezioni anticipate anziché dei problemi reali del Paese sarebbe
fuorviante, lo credo bene …e quando gli ricapita?!
Il governo ostaggio della sinistra radicale? Balle, Giordano
e compagni persino il ruolo di giustizieri, che almeno in parte li
riscatterebbe, si stanno facendo scippare. L’inesorabile sopravviene, la
moltitudine applaude e il vecchio saggio sentenzia, si torna al voto…forse.
Solo quando si capirà che il pesce puzza dalla testa
si potrà ricominciare a salire la china. Le Nazioni devono conservare la loro
autorità e rispettare a vicenda confini, abitudini e peculiarità , stimarsi non fondersi, ciascuna viva di sé
senza essere costretta ad accozzarsi con culture avulse asservendosi all’autorità di notabili e banchieri. Quello che c'hanno imposto si chiama Regime,
poca rilevanza hanno
le motivazioni addotte dai maghi della Finanza, ancor meno il colore del
vessillo , i risultati stanno lì a dimostrarlo, ogni giorno di più.
C’è chi sostiene che i nazionalismi siano sempre
stati forieri di guerre e carneficine , altre balle ,
non si tratta di nazionalismo, si tratta d’identità , dignità e , quel che più
importa, libertà, quella stessa che,
pochi anni or sono, ha spinto fuori dai confini dell’est l’Armata Rossa. Nessuna
differenza tra Unione Sovietica e Unione Europea, solo le armi a disposizione
sono diverse, per soggiogare e sterminare una civiltà non serve più il cannone,
bastano poche teste di cazzo nei punti strategici , un paio di calcolatrici sulle scrivanie giuste e un po’
di sana propaganda.
La globalizzazione? Una
rivoluzione di costume che ha semplicemente aggravato quei mali che intendeva
guarire , peccato non ci si sia limitati a
vagheggiarla, c’è stato purtroppo chi l’ha messa in pratica. I responsabili ? Non c’è da
sbagliare, i soliti marsupiali, rapaci accumulatori di ricchezza , quegli
stessi che vedete in tivù di tanto in tanto e se la menano decretando che il
mondo è cambiato e se si vuol essere competitivi bisogna unire le forze…le loro
naturalmente.
Sentenze anche le mie? Forse per alcuni , per come la vedo io modeste indicazioni per lettori
curiosi e volenterosi, poi ognuno è libero di pensarla come vuole, ci sarà in
me anche un fondo di giacobinismo, non lo nego, ma la millantata ubriacatura
strombazzata da stampa e televisione sulla voglia d’Europa dei popoli non
riesco proprio a digerirla. Un mio limite, l’ammetto, sarò un provinciale e poi
non sono che parole, non pretendo certo di cancellare i mali del mondo con un
sol tratto di penna.
Certo non si può concedere troppo alla prudenza, il
silenzio dà vigore all’oppressore ma è ormai provato
che la mia generazione si limita alle chiacchiere, ideali e speranze, entusiasmi e delusioni, fremiti ed
esaltazioni, sterile facondia di parole, roba buona solo per un romanzetto di
cappa e spada. Ci vorrebbe un animo più risentito e inviso a tutti che riverberi più
nei fatti e imprima meno nella parola , qualcuno risoluto a non cedere le sue
idee né agli amici né agli avversari , c’è tempo, si farà vivo prima o poi ,
speriamo solo non sia un comico o un mascellone.
Nel frattempo godiamoci questa domenica, cielo
azzurro, temperatura gradevole, partita della Magica alle quindici,
considerando che domattina si dovrà tornare in sella sarà meglio non perdere
l’occasione.
24/09/2007
7.46.50
l lungo è appena partito, Capua e la divisa
l’aspettano, tipo deciso , mai messo in discussione, grinta da vendere,
un bacio sulla guancia e via, noi uomini duri non concediamo mai troppo al
sentimento. E’ il primo a varcare la soglia di casa per starne fuori tanto a
lungo, la madre ne soffrirà più di chiunque altro, questo è certo, anche se in
questo momento immagino ci sia anche qualcun altro con
il magone e le farfalline nella
pancia.
In attesa dell’amico che
l’accompagnerà in quest’avventura si è seduto qualche minuto accanto al piccolo
sul divano davanti alla tivù e ha diviso con lui cartoni e coccole, poi ha
preso su un paio di borsoni e infilata la porta ha sceso in fretta le scale per
affrontare la sua prima vera prova.
Sarà presto con noi, due mesi passano in fretta e
Ai figli che non chiedono non si concedono mai
troppe attenzioni, devo averlo già scritto, bhè,
comunque è proprio così, ne risentirà più avanti e ce l’avrà
con me , inevitabile, nessuno è davvero quel che crede
d’essere.
Buona fortuna soldato , fatti onore.
26/09/2007 17.53.20
oco fa riflettevo sulla giusta osservazione che mi ha
fatto Lety lunedì notte , al
ritorno dal suo breve viaggio in Calabria, entusiasta della sua prima
esperienza di volo. “Curioso che uno come te” – queste
più o meno le sue parole – “che ha
sempre sognato di andare sulla Luna non abbia mai desiderato di salire perlomeno
su un aereo di linea .”
Vero , non ci avevo mai
pensato , magari è per questo che in
certi casi piazza Mazzini può sembrarti lontana quanto il Mare della Tranquillità.
Ma forse la spiegazione è più semplice di quanto si possa
credere, evidentemente non conosco le mezze misure, o tutto o niente. Chissà?
Semplici considerazioni, niente di più.
Mattinata proficua , il
maltempo non ha ancora raggiunto
A volte anche questo lavoro può essere piacevole, se
è vero infatti che
ti scontri sempre più spesso con le sacrosante proteste della gente, bersagliata
da continui quanto ingiustificati aumenti , è altrettanto vero che , di tanto
in tanto , incontri persone squisite con le quali conversare piacevolmente del
più e del meno. Uomini e donne che conosci da anni, qualcuno
se ne va , è inevitabile,
di questi tempi non si possono davvero ignorare le sirene della concorrenza ,
eppure si resta amici e , nonostante tutto, è ancora a te che chiede consiglio, si fida ,
ovvio…devo ammetterlo, fa piacere.
Probabilmente sono loro i miei veri amici , in fondo li sento o li vedo almeno una volta l’anno,
quanti di voi possono dire altrettanto passando in rassegna amici, colleghi o
semplici conoscenti ?
Molti sono con me dall’inizio di questa mia lunga
avventura, venticinque anni non sono davvero pochi , Cinzia
è una di loro, ha più o meno la mia età, qualche anno in meno ,
professionalmente siamo cresciuti insieme, io accanto a mio padre, lei, in una fabbrica di laminati plastici,
alle dipendenze di un vecchio cliente d’agenzia . Loro se ne sono andati , noi due siamo rimasti e stamattina , mentre le
perfezionavo il contratto seduto su uno sgabello di cucina , lei , gentile come sempre, mi versava il
caffè chiedendomi di moglie e figli.
La vita è proprio questo, incontri
, arrivederci , qualche addio, ogni tanto si preferisce star soli , ma
di solito ci si fa compagnia.
29/09/2007 20.19.47
ue pessime notizie nel giro di dodici ore , non dico che non me l’aspettassi , si trattava solo di
stabilire il come e il quando , non per questo trovo meno amaro il sapore che hanno
lasciato in bocca. Non credevo davvero si potesse giocare così sporco, eppure
recenti esperienze avrebbero dovuto aprirmi gli occhi e insegnarmi quanto si
possa cadere in basso pur di raggiungere il proprio scopo. Meglio così , a questo punto preferisco che la merda
s’accumuli per spazzarla via tutta insieme al momento opportuno.
Lasciamo perdere, inutile aggiungere altro, non ho
tempo né voglia di dilungarmi e poi devo sostenere quattro test prima della
mezzanotte di domani , esami di regime .
Bel sabato del cazzo , non c’è che dire , persino
30/09/2007
12.30.35
he vi dicevo? Tempo bello e soleggiato su tutta
Buona domenica.