ALBO DI GLORIA

 

 

 

 

 

dolescente volontario di guerra ottenne che il suo casco di geniere si aureolasse del leggendario piumetto per i combattenti di primissima linea , e bersagliere all’assalto fu stroncato da piombo nemico nella zona di Tepeleni il 9 gennaio 1941 quando non era ancora imminente l’alba del suo diciannovesimo anno.

Ma egli aveva già saputo incidere il proprio nome nell’albo degli eroi della Patria con la splendente motivazione della medaglia d’argento che gli era stato conferita sul campo:

“Sottufficiale pieno di entusiasmo e di grande ardimento, durante un aspro combattimento , accortosi che un ufficiale della propria compagnia , ferito gravemente , era stato preso dal nemico, si lanciava per riprenderlo, e dopo un’epica lotta corpo a corpo riusciva a riportarlo nelle nostre linee. Si distingueva in successivi combattimenti per bravura ed ardimento.

Esempio mirabile di attaccamento al dovere , di devozione al superiore e di sprezzo del pericolo."

( Zaraplana Ponticates 19 novembre 1940 – XIX - )