Capitolo 20

 

Epilogo

 

 

 

 

Nonna Giulia era stanca , il racconto sembrava finito,  anche mamma, che nel frattempo si era seduta accanto al caminetto, l’aveva ascoltato fino in fondo .

 Mia sorella sembrava sul punto di crollare, papà nella stanza attigua continuava a leggere il suo libro, per farlo aveva tolto come al solito gli occhiali posandoli sul comodino accanto alla buccia del mandarino.

“Raccontami un’altra storia .”  Provai a chiederle.

Mi osservò perplessa.

“Mo’? Dòppe.  Aòcchia l’arlogie.”

“Ti prego.” Tornai a supplicarla.

Osservò i miei occhi nascosti sotto le lenti appannate dal calore del fuoco , erano arrossati ma ancora vivi, guardò mia madre, cercò la sua approvazione. Non la  trovò.

Tornò a fissarmi intenerita.

“Chi troppe la tira , la stocca.  Va a dormi’ nà cria Pucinèglie.”