Gent.mo sig. Direttore,
parafrasando un noto spot delle "nuove" poste italiane direi che è certamente
meglio un conto corrente che funziona di uno che non funziona.
Nove volte su dieci il tempo reale per i correntisti è una vaga chimera,
tanto che numerosi uffici postali espongono ormai permanentemente un triste
e sbiadito cartello "il tempo reale non funziona."
Le ricevute di pagamento arrivano in media dopo un mese dall'avvenuto pagamento
alla faccia del "tempo reale".
Tornando allo spot: è sicuramente meglio spendere i miliardi per sistemare i
cervelloni che sprecarli in campagne pubblicitarie che inevitabilmente si
rivelano clamorosi autogol.
E' di tutta evidenza come chi ha "inventato" questi slogan non si è mai
sottoposto alla tortura di estenuanti code agli sportelli dei nostri uffici
postali per sentirsi poi rispondere:"Il tempo reale? E' fuori linea."
Cordialmente.
(Marco Tiddi)
Pubblicata in data 20/7/2000 sul quotidiano "il Tempo"
-Lettere al Direttore-