Marco Tiddi
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6 dicembre 2000

Spett.le Il Tempo Lettere alla Cronaca Piazza Colonna 366 00187 Roma

Una questione di tasse



Avete mai pagato le tasse? Pessima abitudine. Il visco... oops, il fisco implacabile s'accanirà su di voi,sarà una lotta dura,cruenta, senza tregua e necessariamente perirete divorati dalle voraci fauci di un'inestricabile burocrazia che avrà fatalmente il sopravvento.
Provate ad aderire ad esempio all'art.15 del Dlgs. n. 218/97 rinunciando ad impugnare l'eventuale accertamento ed usufruendo così della riduzione delle sanzioni irrogate.
La lettera di presentazione dell'accertamento recita:
"Le viene fornito un facsimile compilato per il versamento degli importi già ricalcolati in base alle precedenti indicazioni qualora decida di aderire alla proposta di definizione agevolata chiudendo così ogni pendenza relativa al presente accertamento." Quest'ultima frase è sottolineata esattamente come indicato.
Niente di più falso. A dicembre 1999 ho aderito raschiando il fondo del barile ad un salasso di seimilioni grazie all'incapacità del commercialista cui mi ero affidato nel lontano 1993. Ad ottobre di quest'anno mi viene recapitata una nuova cartella esattoriale relativa alla stessa dichiarazione che pretendeva altri duemilioni circa.
Recatomi nel girone dantesco dell'esattoria faccio notare di aver sistemato tutto un anno prima e dimostro il semplice errore formale che ha causato i nuovo balzello.
"Ok tutto a posto. Arriverà lo sgravio a domicilio." Questa la confortante sentenza che,speravo,avrebbe chiuso i giochi.
A cinquantotto giorni dalla notifica son rimaste le parole vuote di quella mattina, neanche uno straccio di lettera non dico di scuse ma almeno di esonero dal pagamento.
Tornato negli uffici competenti mi confermano che la questione deve essere ancora esaminata, occorre pertanto nel frattempo presentare regolare ricorso con perdita di tempo,carte bollate che hanno anch'esse un costo affidando il tutto a persona competente che.giustamente,pretende di essere retribuita.
Ormai ho capito l'antifona,oltre alle imposte di maggio e novembre e a quelle indirette che paghiamo su qualsiasi "servizio" fornito o bene acquistato,occorre prevetivare un extra annuale per sanare il deficit degli ultimi quarant'anni.
Cordialmente.



(Marco Tiddi)



Pubblicata in data 9/12/2000 sul quotidiano "il Tempo"
-Lettere alla cronaca-